Il Segretario Eva Guidi sul Bilancio: è necessario fare sistema
San Marino. È la giornata dedicata al Bilancio previsionale 2019: sono 62 gli iscritti a parlare. La seduta della mattina si apre con l’avvio del relativo dibattito, inaugurato con il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze, Eva Guidi.
“Il Governo – riferisce la relazione del Segretario – ritiene indispensabile focalizzare il proprio impegno per stabilizzare la finanza pubblica con una serie di provvedimenti sulla spesa corrente e con scelte strategiche finalizzate a portare il risultato del bilancio 2019 quanto più possibile vicino al pareggio”. Dopo aver illustrato i contenuti della Finanziaria e le novità previste anche a livello di impostazioni fiscali ( “una estensione della patrimoniale sui patrimoni immobiliari, un correttivo sulle pensioni, la dilazione temporale dello sbilancio sul fondo pensioni, un contributo straordinario sugli stipendi della Pa”), il segretario di Stato lancia un appello a 360 gradi, rivolto a tutta la cittadinanza, a categorie, sindacati e forze politiche: “Non è tempo di conflitto – manda a dire – ma è tempo di dare prova di unità e di fare sistema. Ognuno, nell’ambito delle sue possibilità, deve dare il suo contributo per risollevare il Paese, tutti siamo cittadini e usufruiamo dei servizi che vengono erogati”. Guidi sottolinea quindi che “le politiche cui andremo in contro nei prossimi anni ci chiedono responsabilmente di portare un bilancio il più possibile in pareggio e con un avanzo nei prossimi anni”. Questa è la direzione in cui il governo intende muoversi. Quindi assicura il suo impegno affinché sul testo, tra prima e seconda lettura, si realizzi “un confronto con tutte le forze di opposizione che devono fare il possibile per risanare il bilancio dello Stato, portarlo in pareggio dal deficit strutturale”.
Il Segretario compie anche un secondo riferimento, sull’ultima visita a San Marino della delegazione del Fmi di cui sottolinea la raccomandazione a “procedere con maggiore determinazione nelle azioni individuate e senza ulteriori ritardi, perché non è più possibile rimandare, occorre agire ora per rinforzare le banche e le riserve dello stato e far fronte eventuali criticità che potrebbero venire avanti”. Dopo l’intervento del Segretario prendono la parola consiglieri di maggioranza e minoranza. I lavori della mattinata terminano con l’intervento del Segretario di Stato per la Sanità Franco Santi per parlare di riforma pensionistica e del mancato trasferimento dello Stato sui fondi pensione: “Agganciare le sorti del bilancio dello Stato a quelle della riforma pensionistica non è una forzatura- manda a dire- è una necessità del Paese, dobbiamo tutti insieme riscrivere le regole generali del nuovo sistema pensionistico che lo sappiamo tutti, rispetto a quello che offre oggi in termini di finanziamenti e prestazioni, dovrà avere un ridimensionamento, perché ce lo dicono i numeri”.
SMNA