La Segreteria Sanità sulle unioni civili: reale diritto, reale vita migliore
San Marino. La legge sulle unioni civili è una conquista straordinaria. Anche a San Marino viene garantito a tutte le persone il diritto ad unirsi legalmente e formare una coppia. Non si può e non si deve “ignorare” un rapporto d’amore, sia riguardante coppie di omosessuali che di eterosessuali. Approvare la legge sulle unioni civili significa mettere in primo piano i diritti inviolabili delle persone.
Esiste un nesso tra giurisprudenza e benessere psicologico: le leggi hanno un effetto reale sulla vita delle persone. Avere o meno un riconoscimento giuridico, al pari di coloro che già ne beneficiano, fa realmente la differenza: una norma che riconosca la coppia davanti allo Stato può tutelare dal punto di vista economico le parti, garantire che in caso di emergenza si possa essere presenti e decidere per la salute del/la partner, può comportare il diritto di abitazione.
Il riconoscimento legale e sociale delle coppie aumenta la loro stabilità caratterizzata da una qualità che la distingue dalle altre: la resilienza di coppia, la competenza condivisa di reagire ai cambiamenti con flessibilità e dinamismo.
Per raggiungere questo obiettivo diventa sempre più importante l’adozione di strategie e di politiche sociali che intervengano a sostegno della fragilità delle coppie e delle difficoltà relazionali presenti nella nostra società.
Per raggiungere società sostenibili e resilienti serve un lavoro su più livelli. La resilienza punta a rispondere alle fragilità personali rendendo capaci di fronteggiare le “crisi” attraverso lo sviluppo delle proprie risorse interne e risulta fondamentale nella prevenzione dei conflitti promuovendo risposte efficaci per mantenere la stabilità.
L’impegno di tutto il Governo è finalizzato a creare politiche che consentano a ogni cittadino di vivere appieno la propria cittadinanza. “Per fare ciò- ribadisce il Segretario di Stato Franco Santi – occorre una maggiore presa di consapevolezza da parte di tutti gli attori sociali e instaurare un clima di dialogo e di reciproca collaborazione tra la politica e la società civile”.
