Rete – MDSI: bloccare cessione crediti, indebitamento, fusioni bancarie
San Marino. Occorre bloccare tutto e alla svelta: il percorso di indebitamento estero, la cessione degli NPL, il bilancio di Cassa di Risparmio da -534 milioni, le fusioni bancarie. Occorre rimuovere immediatamente tutte le persone potenzialmente collegate alla cricca dell’Advantage Financial di Francesco Confuorti e i consulenti da loro nominati. Dalla seconda ordinanza del Tribunale sull’operazione Titoli scaturisce un quadro allarmante riguardo la pervasività della cricca che sta mettendo in ginocchio il paese. Già perché la sua influenza non si promana “solo” attraverso gli ex di Banca Centrale, i commissari inviati in Asset e l’ex CdA di Carisp, ma passa anche attraverso le società di consulenza incaricate in questi anni. Società interpellate quali organi terzi e quindi in teoria imparziali, società riconosciute a livello internazionale che però – se quanto riportato dall’ordinanza venisse confermato – si avvarrebbero di tecnici che parlano con il solito Confuorti. Pare infatti che, tra le altre cose:
– i consulenti Mario Galiano e Francesco Pastore di Ria Grant Thornton abbiano indirizzato a Confuorti la bozza di decreto legge sull’AQR;
– quelli della BCG-Boston Consulting Group abbiano presenziato a incontri nello studio di Confuorti, insieme ad ex vertici di Banca Centrale. Sarebbero diverse le comunicazioni che correlano gli esperti Matteo Coppola e Gennaro Casale della BCG all’indirizzo di Confuorti;
– risulti una circolarità dei riferimenti che interessano il team Arendt & Medernach e PWC-PriceWaterhouseCoopers;
– uno dei partner di KPMG, in persona di Yves Courtois, abbia esteso a Confuorti l’indicazione di nominativi di esperti da sottoporre all’attenzione di Banca Centrale.
Ricordiamo che la stessa società di consulenza KPMG è stata da poco incaricata da Cassa di Risparmio e Banca di San Marino per “esplorare la convenienza strategica di un’eventuale operazione di fusione tra i due istituti”. Tralasciando per un momento l’insensatezza di conferire un incarico di questa portata ad un’unica società (è come se due persone in conflitto incaricassero lo stesso avvocato per difendersi), diventa a questo punto vitale fermare ogni tipo di rapporto date le evidenti anomalie. Tra queste, il fatto che attualmente alla guida di Banca di San Marino (e alla presidenza dell’Associazione Bancaria Sammarinese) vi sia quel Domenico Lombardi che nel 2012 presentava il convegno di Confuorti al Meeting. Non è certo un reato, ci mancherebbe, ma abbiamo bisogno più che mai che i ruoli nevralgici del nostro paese – inclusi gli scranni governativi e consigliari – siano ricoperti da persone e consulenti al di sopra di ogni sospetto. Altrimenti ogni proposta di politica economica sarà vana perché sarà drogata da quei legami con l’Advantage Financial che stanno avvelenando ogni settore.
Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme