PDCS: Cassa di Risparmio e l’indebitamento pubblico
San Marino. A conclusione del lungo dibattito sul Progetto di Legge di Variazione di Bilancio di Previsione dello Stato ed Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2018 è stato esaminato l’Odg presentato dalle forze di Opposizione per avviare tutte le iniziative atte ad interrompere i termini di prescrizione nei confronti dei precedenti amministratori e funzionari della Cassa di Risparmio al fine di valutare azioni di responsabilità inerenti la concessione dei crediti.
In sede di votazione le forze di Opposizione hanno presentato un nuovo OdG, a completamento di quello già presentato, per prevedere la possibilità di esperire azioni di responsabilità anche nei confronti del CdA del Presidente Romito e di quello attuale del Presidente Zanotti.
I membri Adesso.sm – prima il Capogruppo Morganti di SSD e nell’ultima seduta il Capogruppo Giorgetti di Repubblica Futura – continuano ad insistere che è stata rilasciata un’unica manleva per l’accorpamento di Asset Banca in Cassa di Risparmio; a dir loro, operazione di sistema a tutela dei risparmiatori, in realtà tesa solo a mettere “una pezza” alla disastrosa operazione della liquidazione di Asset Banca e alla conseguente fuga di capitali dal sistema bancario sammarinese.
La maggioranza non può continuare ad insistere a dichiarare che non vi sono altre manleve.
Il Congresso di Stato con le delibere n.1 del 6 settembre 2017, n.1 del 13 settembre 2017 e n.8 del 16 Aprile 2018, ha ratificato l’intero operato dei CdA presieduto da Romito e da Zanotti, e quindi ha previsto manleve per tutte le deliberazioni assunte:
- IL BILANCIO LIQUIDATORIO CHE HA DETERMINATO ALTRI 500 MILIONI DI DEBITI PER LO STATO PRONTAMENTE RATIFICATO DALL’ASSEMBLEA DELLA CASSA A SEGUITO DELLA DELIBERA DEL CONGRESSO DI STATO;
- L’ACCORPAMENTO DI ASSET BANCA IN CASSA DI RISPARMIO;
- LA SVENDITA DEI CREDITI DELTA.
Ratificando il loro operato e tutte le deliberazioni assunte dagli ultimi CdA di CARISP, il Congresso di Stato ha rinunciato ad esperire nei loro confronti azioni di responsabilità.
La maggioranza Adesso.sm ha legittimato questo comportamento respingendo l’OdG che impegnava il Congresso di Stato a revocare le ratifiche dell’operato agli ultimi amministratori della Cassa di Risparmio.
Sorge il dubbio: non è che nel Governo e in una parte della maggioranza vi sia il timore che revocando le liberatorie sul loro operato gli Amministratori di Cassa diranno chi sono i veri responsabili di quelle deliberazioni, chi è il regista, fuori di San Marino o nel Congresso di Stato, delle operazioni di indebitamento del Paese e di svendita dei crediti Delta?
Se vi sono rilievi vanno esperite azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori della Cassa di Risparmio – ma di tutti gli amministratori – anche quelli nominati da questo Governo.
PDCS