Consiglio: crediti monofase, c’è la legge
San Marino. La seduta odierna del Consiglio Grande e Generale riprende dal comma 20, con il dibattito e l’esame in seconda lettura del Progetto di legge di iniziativa popolare: “Legge su crediti monofase e crediti d’imposta alle banche”. Come spiega il relatore di maggioranza, Luca Boschi, C10: “L’obiettivo della legge di iniziativa popolare era quello di porre l’attenzione su due temi: i crediti monofase non recuperati negli anni dallo Stato e la verifica sul credito d’imposta attribuito alle banche alla luce delle fusioni bancarie”. Quest’ultimo punto risulta superato alla luce della recente istituzione del Comitato di sorveglianza, mentre il testo licenziato in Commissione si concentra sul primo tema, definendo le modalità di attivazione delle azioni di responsabilità. Si chiarisce poi che la norma non ha valore retroattivo e si istituisce, come deterrente per fenomeno distorsivi, l’anagrafe dei debitori. “Con questo Pdl – commenta poi Boschi – abbiamo posto fine alla generazione di questi debiti (i crediti monofase) perché non si generino più in futuro”.
Insoddisfatta invece si dichiara l’opposizione rispetto un progetto di legge che, lamenta, risulta stravolto dalla sua versione originaria. “La legge che la Commissione, dopo i rimaneggiamenti del governo, consegna al Consiglio Grande e Generale – spiega Roberto Ciavatta, Rete, relatore di minoranza – non ha nulla a che vedere, nei contenuti e nella sua filosofia di fondo, con la volontà espressa dai cittadini attraverso la sottoscrizione della legge in questione”. L’attuale Pdl risulta poi “una perdita di tempo poiché nella sua scarna configurazione governativa – continua Ciavatta – che oggi discutiamo, nulla potrà recuperare dei 380 milioni di euro dichiarati oramai prescritti”. Piuttosto, il nuovo testo punta a reintrodurre “elementi di discrezionalità della politica – lamenta il relatore – su provvedimenti giurisdizionali sui quali nulla dovrebbe avere da dire”.
Nel corso dell’esame dell’articolato, sono respinti tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza, ma si crea uno stallo all’articolo 2, quando si rende necessario ripetere la votazione su una proposta di Dim, poiché l’esito del voto, per alzata di mano, viene ritenuto non chiaro. Alla fine dell’esame del testo, il provvedimento viene approvato con 29 voti a favore, 13 contrari e 6 astenuti.
Si sottopone all’Aula quindi un Odg presentato dalla maggioranza, modificato alla luce di alcune osservazioni dell’opposizione, volto a dare mandato all’Avvocatura di Stato di “esprimere un parere rispetto alla possibilità di applicare retroattivamente i principi di cui al presente progetto di legge con riferimento ai parametri costituzionali vigenti”, quindi per verificare la possibilità di recupero dei crediti monofasi passati. L’Odg viene approvato con voto palese a maggioranza.
I lavori proseguono con in serata con la “Presentazione del Piano Strategico per lo sviluppo del settore turistico” da parte del Segretario di Stato Augusto Michelotti e con il relativo dibattito.
SMNA