Politica

Adesso.sm sulla scuola: si continuerà ad investire

San Marino. La scuola rappresenta un bene assoluto sul quale lo Stato di San Marino continuerà ad investire. Questo principio costituisce la priorità principale del programma di Adesso.sm e per questo motivo la serie di provvedimenti che sono stati messi a punto dal Governo, non hanno preso in considerazione neppure una delle proposte che il comitato tecnico per la spending rewiev ha formulato per ripristinare il necessario equilibrio di bilancio.
Nessun taglio dei plessi scolastici che nei Castelli minori contano purtroppo su pochissime nuove iscrizioni, nessuna penalizzazione per gli insegnanti nonostante il consiglio tecnico di impegnarli per tenere aperti i centri estivi o nell’organizzazione delle lezioni per il recupero scolastico o per le lezioni elettive pomeridiane.
Nell’ottica già definita, Adesso.sm intende potenziare gli investimenti nel settore a partire dal ‘Polo scolastico di Fonte dell’Ovo’, il cui bando internazionale per la progettazione partirà nei primi giorni di autunno, dove si concentreranno tutte le scuole secondarie (inferiori e superiori) compreso il Centro di Formazione Professionale e l’Istituto Musicale, in modo tale che una molteplicità di servizi educativi, laboratoriali, associativi, teatrali, sportivi, potranno generare un vero e proprio centro di attrazione non solo per i più giovani.
Un Polo che secondo le prime indicazioni strategiche del Piano Regolatore sarà collegato alla Città attraverso un sistema di risalite utili anche per riattivare i flussi turistici nella zona della Stazione, oggi ormai completamente abbandonata.
Mentre in tutti i Castelli grazie ai provvedimenti che consentono di proseguire le lezioni nonostante l’imponente calo demografico degli ultimi 10 anni, vengono accorpate fasi della formazione scolastica nel pieno rispetto della programmazione didattica, a Fonte dell’Ovo nascerà una scuola in grado di vincere la sfida con gli annunciati nuovi curricola che sperimentalmente dall’autunno prossimo saranno operativi nelle materie delle competenze digitali e di cittadinanza, che rafforzano le sperimentazioni già in atto con il plurilinguismo e l’inclusione sociale.
La nostra scuola, nonostante quello che dicono le opposizioni, è un’ottima scuola e continuerà ad esserlo sempre di più.
Se gli insegnanti, in qualche caso specifico, dovranno gestire qualche alunno in più (è bene comunque specificare che il rapporto insegnanti/alunni previsto per legge rimarrà lo stesso), o se dovranno prestare servizio per le ore previste composte non più di soli 50 minuti, non sarà certo questo il motivo del depauperamento dell’intero impianto nato nel dopoguerra, consolidatosi negli anni ’70, reso moderno negli anni ’80 e tenuto perennemente aggiornato con sacrifici, è vero, ma producendo risultati di primaria importanza formando giovani capaci di affrontare le sfide delle università e del lavoro.
Adesso.sm

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