Pronte le proposte del governo per la CSU: può riprendere il dialogo
San Marino. La Segreteria di Stato per gli Affari Interni comunica che la Delegazione di Governo preposta alla trattativa sul pubblico impiego, composta altresì dai Segretari di Stato Podeschi, Celli e Santi incontrerà giovedì 21 giugno 2018 le federazioni del pubblico impiego di CSU e USL per l’illustrazione delle proposte del governo per l’apertura del confronto con le organizzazioni sindacali in materia di pubblico impiego e di revisione della spesa pubblica.
Con la convocazione avvenuta in data odierna il Governo ha inviato il documento formale contenente le proposte. Inizia dunque il vero e formale percorso di contrattazione sui temi di natura contrattuale. La trattativa segue ad un primo incontro avvenuto alcune settimane fa in cui erano state comunicate verbalmente le intenzioni e le linee che il governo oggi ha concretizzato per permettere alle parti di entrare nel merito. Il governo conferma la disponibilità e la volontà di espletare sino in fondo la contrattazione nel rispetto del ruolo e degli interessi legittimi delle parti.
L’incontro è stato preannunciato al sindacato in data 7 giugno 2018 e, pur nel rispetto della libertà di giudizio, dispiace che nelle recenti comunicazioni pubbliche non vi sia cenno a tale comunicazione.
Le proposte inviate trovano riscontro nella relazione che il Segretario di Stato Guerrino Zanotti proporrà al Consiglio Grande e Generale nella seduta convocata per questa settimana in uno specifico comma denominato “PRESENTAZIONE DEL PIANO ESECUTIVO PLURIENNALE DELLE MISURE FINALIZZATE ALLA RIDUZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA CORRENTE DI CUI ALL’ART. 52 LEGGE 147/2017”.
“Sono consapevole – commenta il Segretario Zanotti – che si apre una trattativa complessa nella quale il Governo è impegnato al rispetto delle parti ma tenendo ben presente le necessità di contenimento della spesa pubblica. In questo ambito le proposte sono sia legate al rapporto di lavoro che al miglioramento della struttura e del funzionamento degli uffici e della articolazione della complessa macchina amministrativa. Voglio solo ricordare a tutti che pur considerate le nostre piccole dimensioni, qualsiasi ragionamento deve tenere conto che la nostra è una realtà statutaria.
Ne consegue che lo Stato si fa carico di attività che sono indispensabili, ad esempio, per la nostra collocazione internazionale. Questo comporta costi ed impegno che non sono commisurati all’entità numerica della popolazione; quindi ragionamenti quali il rapportare le dimensioni della Amministrazione Pubblica Sammarinese al numero dei residenti è in parte fuorviante.”