La Sanità non è una riserva indiana di Santi
San Marino. La nostra richiesta – presentata in Ufficio di Presidenza – per chiedere l’inserimento di un comma nel prossimo Consiglio Grande e Generale sull’emergenza della nostra sanità è stata liquidata con un secco NO come se fosse l’ennesima richiesta strumentale. A seguito dell’invio a tutti i capigruppo consiliari di una lettera firmata da 17 Direttori UOC ricevuta nella giornata odierna, dove vengono messe in evidenza lo stato di estrema difficoltà in cui versa la sanità e l’assenza di riposte da parte del Governo, emerge che di strumentale nella nostra richiesta c’era ben poco. Anzi un dibattito serio ed approfondito sarebbe servito proprio per andare in profondità e dare risposte.
E così il no granitico di Adesso.sm sarà miseramente archiviato nella galleria degli ennesimi “passi falsi” di questa legislatura. La maggioranza deve prendere atto dopo la lettera firmata che la gestione politica ed amministrativa dell’Istituto per la Sicurezza Sociale è inadeguata. La Sanità non è una riserva indiana di Santi o del comitato esecutivo ma è un bene, da sempre di tutta la comunità sammarinese. Pur non avendo un comma specifico all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Grande e Generale, attiveremo tutti gli strumenti controllo, denuncia e di proposta a nostra disposizione. La messa sotto tutela della gestione politica e amministrativa dell’ISS tramite la continua e imbarazzante protezione politica della maggioranza consigliare si trasformerà in un clamoroso autogol. Perché, proprio in un settore dove si era promessa la svolta, si sta miseramente fallendo.
Partito Socialista