Elena Tonnini denunciata da Andrea Rosa con i soldi di Cassa
San Marino. Come se non bastasse il muro contro muro per la patrimoniale, che viene rimandata a giugno, il clima del Consiglio si surriscalda ulteriormente quando Pedini Amati comunica che “mentre in Aula si chiedono i soldi ai cittadini, il Cda di Cassa, su richiesta di Andrea Rosa, ha dato mandato di denunciare Elena Tonnini con i soldi pubblici”. Tutto questo, probabilmente per le dichiarazioni del Consigliere di Rete durante la serata pubblica organizzata da Dim sul caso Titoli in cui faceva riferimento a contatti diretti via chat tra Rosa e Confuorti. Affermazioni poi riprese in un comunicato stampa a firma della stessa Tonnini, che aveva ammesso un’imprecisione, della quale si era prontamente scusata.
Evidentemente il gesto della Tonnini non è bastato ad Andrea Rosa (o forse c’è dell’altro), tant’è vero che oggi piomba in aula la notizia della sua denuncia tramite Cassa di Risparmio. Una decisione che, secondo indiscrezioni , è stata presa dal cda di Cassa con la contrarietà di tre membri.
In Consiglio si alzano i toni, viene chiuso il microfono a Pedini Amati, volano parole di fuoco da una parte all’altra, la Reggenza convoca i capigruppo nella saletta del Consiglio dei XII. DIM non partecipa. La seduta consiliare viene momentaneamente sospesa.
“Se Andrea Rosa mi vuole denunciare – commenta a caldo Elena Tonnini – lo faccia personalmente e non utilizzi soldi pubblici né il tramite di Carisp, facendone una questione politica per una denuncia che nulla ha a che fare con Cassa perché dentro alla chat dei Titans, da come emerge dalla convocazione di Morsiani si faceva tutto tranne gli interessi di Cassa di Risparmio. In questo modo si difende l’ex cda, quello legato al Monte dei Paschi di Siena che comunicava con Confuorti”. Per Rete è una dichiarazione di guerra.
Alla ripresa di lavori consiliari, commenta la notizia anche Iro Belluzzi: “Si difende un interesse privato con soldi pubblici, quelli di Cassa”.