Politica

Il governo delle tasse, del prelievo forzoso, del debito estero e della povertà

Giochi del Titano

San Marino. Il Partito Socialista condivide le preoccupazioni espresse dalle associazioni di categoria e organizzazioni sindacali in merito al contenuto del provvedimento che introduce la c.d. tassa patrimoniale.
A tal proposito, il Partito Socialista chiarisce fin da subito che non si tratta solo di una tassa patrimoniale, come raccontato dal governo, ma bensì di un prelievo forzoso sui depositi dei cittadini residenti, contravvenendo persino ai principi fondamentali dell’Unione europea, che vietano agli Stati Membri di adottare provvedimenti discriminatori in base alla residenza e/o alla cittadinanza. Questo non era il governo dell’internazionalizzazione? Dove è finita la propulsione europeista che ha riempito le fauci di non pochi esponenti politici della maggioranza? Bugie solo bugie!
Il governo ha deciso di prelevare lo 0,4% dei risparmi detenuti fuori territorio, di tassare gli immobili senza risparmiare neppure i patrimoni delle società. La maggioranza propone l’ennesimo provvedimento che reprime la crescita economica e disincentiva l’attività imprenditoriale. Quante imprese decideranno di delocalizzare le proprie attività fuori San Marino a seguito di questo prelievo forzoso? Le imprese che lasceranno San Marino dovranno licenziare lavoratori sammarinesi e cesseranno le contribuzioni all’erario sammarinese, alimentando la crisi economica. Ricordiamo che lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha revisionato al ribasso di mezzo punto percentuale la stima di crescita dell’economia sammarinese. Fortuna che il governo sostiene che stiamo decollando!
Inoltre il Partito Socialista teme che la stangata patrimoniale produrrà un costo per i prossimi anni ben maggiore dell’incasso immediato: una stima di ricavi pari a 18 milioni di euro a fronte di 600 milioni di euro di disavanzo prodotto dal governo solo nel 2017. Nella sostanza, il governo decide di applicare un prelievo forzoso senza presentare alcun progetto serio al fine di sanare i disastri che la loro politica ha creato in un anno e mezzo.
Tale provvedimento incentiverà il deflusso di liquidità da San Marino, la delocalizzazione delle imprese, reprimerà ulteriormente il settore immobiliare che, nonostante le ridicole posizioni governative, è stato intimamente minato dall’introduzione del folle art. 79 del Testo Unico. Cosa ancor più grave incrinerà ulteriormente la fiducia di eventuali investitori esteri interessati al nel nostro Paese e alla nostra economia. Il Partito Socialista intende aderire a tutte le forme di protesta democratiche volendo contrastare questo governo.
Il Partito Socialista convinto anche che il futuro del Paese non passi dai provvedimenti schizofrenici di questo governo, si trova impegnato in un processo aggregativo che a breve troverà interessanti sviluppi: il Paese non può restare al palo a causa di una maggioranza lacerata dai litigi fra SSD e AP, dalle bugie che racconta in continuazione e soprattutto senza una speranza concreta per il Paese.

Partito Socialista