Il Segretario agli Interni Zanotti: cala la spesa per le consulenze
San Marino. Nella moltitudine di notizie che affollano in questi giorni i mezzi di comunicazione si fa ripetutamente cenno al proliferare delle consulenze che il Governo sta utilizzando. Senza volere entrare in una polemica che mi sembra oggi sostanzialmente sulla volontà di criticare, per usare un eufemismo, l’operato dello stesso Governo ritengo opportuno precisare alcuni aspetti: Il costo complessivo delle spese per consulenze a vario titolo per l’ultimo triennio è di € 1.718.941,74 per l’anno 2015, € 1.665.498,08 per l’anno 2016 e € 1.047.384,70 per 2017. Dunque tutte le critiche sono legittime (o quasi), ma non risponde al vero che si stia accrescendo la spesa pubblica per le consulenze; il trend è in calo così come, ad onor del vero, stava accadendo già nella precedente legislatura. Credo altresì che sia mendace l’affermazione che il Governo attuale stia assumendo personale in maniera clientelare, infatti a tale proposito già nei giorni scorsi si è chiarito ad esempio, un caso specifico che qualcuno aveva provato a contrabbandare come consulenza clientelare. Nei prossimi giorni proporremo in un documento articolato e complessivo le proposte di intervento nella PA in materia di risparmio sulla spesa corrente e sulla spesa per il personale in particolare. Prima di illustrarle alla stampa e all’opinione pubblica le proposte verranno inviate alle Organizzazioni Sindacali che sono l’interlocutore contrattuale in materia. Mi permetto di anticipare che il Governo non intende assolutamente mettere in difficoltà i servizi e gli uffici e che il concetto da cui si parte non è il considerare il pubblico impiego il settore da cui derivano tutti i mali o il considerare la macchina pubblica un peso per il paese. Sono ben conscio, al pari della maggioranza, che la nostra PA sostanzialmente funziona e che i dipendenti pubblici sono una risorsa e che sono una delle principali fonti che alimenta il consumo interno. Resta comunque la necessità di un intervento sulla spesa per il personale e che non possiamo ridurre i servizi e le risposte che la PA fornisce al paese, quindi il passaggio si restringe e il campo di intervento è limitato. L’impegno è comunque di apportare tutti i correttivi necessari al risparmio che non verterà solo sul taglio del costo del personale.
Resta ferma la volontà di intervenire sulla equità fiscale, pur sapendo che ogni singola categoria e ogni singolo cittadino la interpreta come un aspetto verso il quale “ha già dato”, sulla opportunità di un sistema previdenziale che garantisca alle future generazioni di essere titolari di una pensione degna e di non impoverire gli attuali pensionati. Senza entrare, in queste poche righe, nel merito voglio concludere ricordando che stiamo lavorando alla promozione del paese all’estero, a dotarlo di strumenti attrattivi per nuovi investitori e che nel salvataggio delle banche abbiamo optato per non lasciare soli i singoli risparmiatori consapevoli di chiedere sacrifici a tutti i cittadini e residenti. Presto comunque i responsabili dei dissesti saranno chiamati a risponderne.
Il Segretario di Stato Guerrino Zanotti