La questione giustizia arriva in commissione esteri
San Marino. La notizia della revoca dell’incarico al Magistrato dirigente, Valeria Pierfelici, irrompe fin dalle prime battute della Commissione Affari esteri, convocata stamane a Palazzo Pubblico, finendo per monopolizzare la seduta odierna. In comma comunicazioni infatti, l’opposizione commenta e chiede conto al Segretario di Stato Nicola Renzi, che ha anche la delega alla Giustizia, degli esiti del Consiglio giudiziario plenario di ieri sera.
A introdurre il tema è Francesco Mussoni, Pdcs, che definisce la revoca e la divulgazione dell’ordine del giorno finale del Consiglio giudiziario plenario “un atto che incide sulla reputazione e sulla credibilità del sistema Paese”. Gian Matteo Zeppa, Rete, calca la mano: “Qualcuno, fuori di qui, si chiederà se a San Marino è in atto un vero colpo di stato- manda a dire- io resto convinto che sia in atto”. E punta il dito direttamente contro il Segretario di Stato, criticandolo anche per la gestione delle pratiche di residenza: “Ritengo la sua persona all’interno di San Marino molto pericolosa”. Dalibor Riccardi, Psd, sottolinea il rischio che con l’allontanamento del n. 1 del Tribunale “alcuni procedimenti abbiano dei rallentamenti”. Denise Bronzetti, Ps, ribadisce il problema reputazionale rispetto l’esterno: “Il problema è che non si può pensare, né immaginare che un fenomeno di quella portata possa non avere risalto”. Federico Pedini Amati, Mdsi, chiede quale siano le responsabilità imputabili a Pierfelici: “Ho paura che sia sollevata- ipotizza- solo perché una banda ha vinto sull’altra banda”. E ancora, denuncia le ingerenze della politica, perchè “la decisione viene presa nel Consiglio plenario- puntualizza- dove c’è la parte politica”.
Da parte della maggioranza, Margherita Amici, Rf, bacchetta Zeppa per il suo intervento: “Contumelie, accuse personali e linguaggio violento, oggi qui dentro si è passato il segno”. Mentre Giuseppe Maria Morganti, Ssd, replica alle accuse di ingerenza: “È ingiusto accusare la politica di volere interferire. La decisione di rimuovere Pierfelici è stata presa dalla stragrande maggioranza dei magistrati – assicura – da magistrati di seconda e terza istanza, le più alte sfere dei giudici”. E ancora: “Sapere che nel nostro tribunale ci sono tensioni non fa bene al paese. È vero – aggiunge – ma i problemi vanno affrontati e le soluzioni possono essere dolorose”. Luca Santolini, C10, rafforza la replica dell’alleato: “Se la maggioranza di quelle persone, oltretutto quelle con più esperienza e di più alto grado, lanciano al Plenario una serie di messaggi e una richiesta così forte, il Plenario non può fare finta di niente”. Infine interviene il Segretario Renzi per scansare definitivamente le accuse di ingerenza: “Tutti i membri laici, ovvero i consiglieri della commissione Affari di giustizia – chiarisce – anche votando l’Odg di ieri, hanno fatto proprie le posizioni espresse dalla maggioranza della parte togata, dei suoi 2/3”. Ricorda quindi che “è facoltà del Consiglio giudiziario plenario prendere posizioni – prosegue – e la politica è stata così discreta da dire siamo disponibili a fare nostre le posizioni della maggioranza dei togati”.
Terminato il dibattito e il comma Comunicazioni, i lavori proseguono fino al comma 3, nomine e revoche di rappresentanti diplomatici e consolari, in cui il Segretario di Stato Renzi annuncia tra le altre le nomine di Osvaldo Bevilacqua, Ministro a disposizone di San Marino, del maestro Andrea Bocelli, Ambasciatore a disposizione per San Marino, infine di Antonella Mularoni, nominata Ambasciatore a disposizione per seguire il progetto di internazionalizzazione. Dopo le nomine, la seduta termina e i lavori riprenderanno domani mattina alle 11.
SMNA