Politica

Assetti societari di The Market: l’interpellanza non ha risposte esaurienti

Giochi del Titano

San Marino. Era stata presentata nelle settimane scorse dai Consiglieri Stefano Canti, Gian Carlo Venturini, Oscar Mina, Pasquale Valentini, Marco Gatti, Mariella Mularoni e Teodoro Lonfernini un’interpellanza per chiarimenti in merito agli assetti proprietari della società “The Market PropCo S.r.l.” e sulla concessione, da parte del Congresso di Stato, di un credito agevolato in favore della medesima società, nonché riguardo all’attuazione del progetto di investimento denominato “Luxury Departement Store San Marino”, ovvero il progetto ormai conosciuto da tutti sotto il nome di “polo della moda” da realizzare a Falciano.

La risposta all’interpellanza è stata fornita ieri in Consiglio dal Sds Andrea Zafferani per conto del Sds alle Finanze Simone Celli.

“In risposta ai singoli quesiti posti – ha detto Zafferani – si comunica quanto segue:

1) In riferimento alle quote di proprietà della società The Market si allega la visura effettuata dal registro informatizzato dei soci tenuto dalla Camera Commerciale del Tribunale.

2) L’Ufficio Industria, Artigianato e Commercio ha già comunicato al congresso di Stato e alla Commissione Affari esteri che la domanda di credito agevolato presentata al Comitato Tecnico Valutatore il 29 gennaio dalla Srl The Market è stata ritirata dalla società richiedente a seguito di sospensione da parte del comitato. Pertando, ad oggi, non risulta agli atti d’ufficio alcuna richiesta di credito agevolato. (…)

6) secondo quanto previsto dal decreto delegato 162/2015 il contributo in conto interessi a carico dell’Ecc. Camera per il credito agevolato accordato alla società commerciale per la realizzazione della Fase 1 sarà pari all’80% del tasso di interesse convenzionale, per la durata di 7 anni, applicato su un importo massimo del finanziamento per la fase 1, pari a 40 mln. di euro.  Lo stanziamento sul Bilancio dello Stato relativo al contributo in conto interessi è previsto sul capitolo di spesa “Contributi in conto interessi e in conto canoni per interventi a sostegno delle attività economiche, ma cui entità per l’esercizio finanziario 2018 è pari a 1,8 mln di euro e a 2 mln di euro per gli esercizi finanziari 2019 e 2020.

7) Il dato non è disponibile in quanto non risulta agli atti dell’ufficio Industria nessuna richiesta di credito agevolato. (…)

12) La società Colombo Costruzione Spa è il General Contractor per la costruzione del progetto Luxury Departiment Store San Marino.

13) La Colombo Costruzione Spa ha comunicato che saranno affidati lavori alle aziende sammarinese per un importo presunto di almeno 19,874 mln di euro al netto di monofase.”

Ma questa spiegazione non ha soddisfatto gli interpellanti e, a nome di tutti, ha risposto Marco Gatti: “Prendiamo atto che il Segretario Celli continua a non rispondere a tutte le interpellanze di sua pertinenza, infatti anche oggi non ci sono risposte ai quesiti posti. Al primo quesito avevamo chiesto chi sono i titolari effettivi e le rispettive quote di proprietà. Lo abbiamo fatto perché la convenzione è stata fatta con determinate persone e vogliamo che quelle persone portino avanti il progetto, qui invece si risponde riportando la visura che cita due società lussemburghesi. Trasformeremo l’interpellanza in mozione perché le risposte le vogliamo e vogliamo sapere chi sono i titolari effettivi e se sono cambiate le persone di riferimento. Poi abbiamo appreso che il congresso di Stato ha fatto stanziamenti in funzione di un credito agevolato per cui non è stata presentata domanda, per quali ragioni? Cosa è cambiato rispetto alle esigenze iniziali? E ancora: nella convenzione c’era un impegno da parte del promotore di capitalizzare la società per il 40%. Qui ci si risponde che le verifiche non sono state fatte perché non c’è stata richiesta del credito agevolato, ma rispetto all’impegno preso dallo Stato le verifiche vanno fatte comunque. Qui non si risponde.

Al punto 11 si è chiesta la data effettiva inizi lavori del centro commerciale e si rinvia al punto 2), ovvero la risposta del credito agevolato, ma cosa centra? Sul general contractor ci è stato risposto, ma non sulle imprese costruttrici. Chi sono? Non vorrei venire a sapere che, alla fine della storia, queste pratiche servono solo per fregare le aziende sammarinesi. Vogliamo tutelare le nostre imprese? Sì o no?”