La Dc prepara due odg per il Consiglio sugli NPL
San Marino. In apertura dei lavori consiliari e sull’onda dell’impatto creato dalla notizia sulla situazione degli NPL in Cassa di Risparmio, la Dc ha predisposto due ordini del giorno da sottoporre poi all’esame e al voto dell’aula. Ecco il loro testo.
ODG n. 1
Considerata l’importanza della condivisione di un piano strategico di stabilità finanziaria per il Paese che ha come presupposto il risanamento del sistema bancario e finanziario ed in particolare il superamento delle criticità inerenti ai crediti deteriorati.
Alla luce:
– delle notizie che si susseguono su un’imminente cessione degli NPL di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, con particolare riferimento ai Crediti “Delta”;
– della mancanza di smentite pubbliche da parte del Governo della suddetta vendita;
– delle scelte attuate dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale su Cassa di Risparmio in ordine alla approvazione di Bilanci, Decreti-Legge, acquisizione degli attivi e dei passivi di Asset Banca, nonché delle garanzie prestate, che impegnano lo Stato per oltre 500 milioni;
– dell’impatto che le suddette scelte hanno ed avranno sul Bilancio dello Stato e conseguentemente sui cittadini sammarinesi e sui residenti in termini di aggravio dell’imposizione fiscale;
– della consapevolezza che solo attraverso la gestione ed una massima realizzazione dell’attivo costituito dai crediti NPL della Cassa ridurrà il peso e la necessità di intervento con provvedimenti straordinari nei Bilanci dello Stato;
impegna il Congresso di Stato
ad intervenire prontamente per bloccare ogni eventuale iniziativa tesa alla vendita dei crediti “Delta” e
dispone
che ogni decisione in merito alla cessione dei suddetti attivi debba avvenire esclusivamente se autorizzata con delibera assunta dai due terzi del Consiglio Grande e Generale.
ODG n. 2
Considerata l’importanza della condivisione di un piano strategico di stabilità finanziaria per il Paese che ha come presupposto il risanamento del sistema bancario e finanziario ed in particolare il superamento delle criticità inerenti ai crediti deteriorati.
Alla luce:
– delle notizie che riportano come una società estera sarebbe in procinto di vedersi assegnare un contratto per la gestione e l’incasso degli NPL di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, riconoscendo a quest’ultima corrispettivi indicati in 50.000 euro a settimana;
– dell’esubero di personale nel settore finanziario, sia esso occupato o non occupato;
– della certezza che il recupero crediti è e sarà un settore specialistico in grado di poter garantire un assorbimento della disoccupazione;
– delle dichiarazioni del Governo e della Coalizione Adesso.sm che hanno sempre assicurato che il recupero dei crediti deteriorati delle banche sarebbe stato curato da società pubblica sammarinese;
impegna il Congresso di Stato
ad intervenire prontamente per bloccare ogni eventuale iniziativa tesa a conferire la gestione e l’incasso dei crediti deteriorati di Cassa di Risparmio a soggetti diversi da società pubbliche sammarinesi e
dispone
che entro il mese di gennaio del c.a. sia avviato un confronto per costituire, con celerità, un veicolo pubblico di sistema che abbia quale attività prevalente la gestione e l’incasso dei crediti deteriorati a favore dell’intero sistema bancario e finanziario sammarinese.