Politica

Sicurezza stradale: Superstrada con la più alta frequenza di incidenti

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San Marino. Forse non è novità: è risaputo infatti che la Superstrada è la via con la più alta frequenza di incidenti. La conferma è venuta dal convegno sulla sicurezza stradale voluto dalla Consulta dei Capitani di Castello, che si è celebrato stamane nella sala Montelupo di Domagnano. Sul palco i diversi attori di politica, sanità e statistica. Al centro la fotografia di un esperto sui luoghi più pericolosi del paese. Dalle statistiche in possesso e dal lavoro di rilevazione si scopre che la superstrada è il tratto più incidentato. Dunque i castelli maglia nera sono Borgo Maggiore e Serravalle. Ma – eliminando la superstrada – si scopre che anche Città ha il suo grado di incidentalità. Ad essere più colpiti si scopre dai report, sono i motociclisti, la fascia d’età tra i 15 e 19 anni. Il costo sociale per ogni decesso è di 1 milione e mezzo, mentre i feriti costano alla sanità circa 200 mila euro. Sono comunque dati in diminuzione, segno che qualcosa è già stato fatto. Entrando nello specifico, dopo la fotografia del territorio fatta dall’esperto Marco Comelli, emerge come sia possibile già intervenire per aumentare la sicurezza. Per esempio rimuovendo ostacoli fissi, come pali della luce, che rappresentano un pericolo per chi perde il controllo della vettura, oppure guardrail non a norma, che rischiano di peggiorare la vita per i motociclisti. Altro intervento quello di prevedere vie di fuga.
La velocità resta la prima causa degli incidenti, seguita dal mancato rispetto della segnaletica. Per questo il gruppo di lavoro per la sicurezza ha ipotizzato l’installazione di nuovi autovelox, come richiesto dalla stessa cittadinanza. Si pensa di inserirli in via 28 luglio, davanti al Poliedro, via Ranco, via Impietrata e strada San Gianno. Dal Comites San Marino il primo atto concreto, la donazione al gruppo per la sicurezza di un guardrail di ultima generazione con doppia schermatura, dal costo di 2 mila euro (ed a prova di motociclisti). Il vicepresidente dei cittadini italiani ricorda come le insidie non siano solo nei comportamenti, ma anche nella situazione delle strade.
La politica, rappresentata da 4 segretari di Stato, segue i lavori con attenzione e raccoglie i suggerimenti e gli imput arrivati da tutti gli interventi. Da subito il lavoro per l’educazione stradale in ogni ordine di scuola. La promessa è di tornare a parlarne in una nuova giornata, questa volta su iniziativa del Congresso di Stato.