Politica

La Segreteria di Stato risponde a Rete sui tagli alla Scuola

San Marino. In riferimento alla nota del movimento Rete apparsa in data odierna sui mezzi di informazione e relativa a presunti tagli al sistema scolastico, la Segreteria di Stato per l’Istruzione intende precisare quanto segue.

In questi mesi non è stata assunta alcuna misura nell’intento di ridurre le spese che riguardano il mondo scolastico; anzi, in diverse occasioni, sono stati effettuati interventi, che comportano sicuramente oneri maggiori per il bilancio dello Stato.

Ci si riferisce al nuovo capitolato, che è stato elaborato per l’acquisto delle derrate alimentari necessarie alla predisposizione della refezione scolastica, in cui sono stati privilegiati alimenti del territorio e prodotti biologici, rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori.

Ci si riferisce, anche, all’introduzione in tutti gli ordini scolastici del registro elettronico, che favorirà una collaborazione più intensa fra famiglie, studenti ed insegnanti e potrà produrre effetti favorevoli anche nel processo di insegnamento ed apprendimento.

Queste importanti novità rispondono a due necessità diverse: nel caso del registro elettronico si va a colmare una notevole lacuna del nostro sistema educativo, in quanto esso è già largamente presente nella vicina Repubblica Italiana da molto tempo; nel caso della refezione scolastica l’utilizzo di cibi biologici e a km 0 si inserisce in una cultura di promozione di stili di vita sostenibili, equi e solidali, che la scuola sammarinese persegue nei suoi programmi didattici e che il Tavolo di educazione alla salute, che vede la collaborazione fra Scuola e ISS, ha voluto fortemente.

In queste situazioni, dopo aver valutato che tali interventi avrebbero prodotto risultati positivi, si è proceduto ugualmente, nonostante i maggiori costi per le pubbliche finanze.

Per quanto riguarda, invece, la questione sollevata nella nota apparsa oggi sui quotidiani, si precisa che il Consiglio di Dipartimento Istruzione, in una sua seduta, ha attentamente esaminato la tipologia ed il numero delle uscite didattiche effettuate nell’anno scolastico 2016/’17, che comportavano l’utilizzo di mezzi privati di trasporto.

Con responsabilità sono stati individuati criteri per ottimizzare le spese sostenute e per assicurare la sostenibilità di un servizio essenziale, perché favorisce, da parte degli alunni, la conoscenza del territorio e la cooperazione con altre agenzie extrascolastiche.

In primo luogo, il Consiglio di Dipartimento ha sollecitato tutte le classi ad effettuare uscite scolastiche, superando differenze, a volte esistenti, fra le varie realtà, allo scopo di garantire, a tutti gli alunni, le medesime opportunità formative.

In secondo luogo ha incentivato le classi ad effettuare uscite congiunte, in modo da favorire progetti comuni di interclasse e nel contempo ridurre spese inutili.

In alcuni ordini scolastici, è stato fissato anche un tetto massimo di uscite per plesso, non riducendone il numero complessivo rispetto ai viaggi effettuati nell’anno scolastico precedente e nella consapevolezza che ogni uscita, per conseguire gli obiettivi formativi prefissati, ha necessità di una adeguata preparazione insieme agli alunni e di un tempo per la rielaborazione dell’esperienza.

La Segreteria di Stato per l’Istruzione intende assicurare il massimo sostegno a tutte le esperienze formative intraprese dai vari ordini scolastici e continuare a garantire un alto livello qualitativo dell’offerta didattica, che rappresenta un investimento indispensabile in un momento di integrale ripensamento del modello di sviluppo culturale ed economico del Paese.

La Segreteria di Stato Pubblica Istruzione e Cultura

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