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Presentato in Commissione Finanze il Piano Energetico Nazionale

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San Marino. Banca centrale e la richiesta, avanzata da parte dei consiglieri di minoranza, di un’audizione del neo presidente Raffaele Capuano, sono i temi emersi in apertura dei lavori della Commissione consiliare Finanze. In particolare, il consigliere Pdcs Francesco Mussoni, anticipa per la prossima settimana la presentazione, ai colleghi della Commissione, di un documento che contiene proposte per riformare Statuto e governance di via del Voltone, temi rispetto cui chiede di aprire un dialogo con tutte le forze politiche. Alla richiesta si associano poi gli altri consiglieri di minoranza. Anche Matteo Ciacci, C10, valuta positivamente la proposta di un’audizione del presidente di Bcsm che, sottolinea: “Era già nelle corde della maggioranza, visto la disponibilità data nell’ufficio di presidenza”. Lo stesso presidente della Commissione, Tony Margiotta, Ssd, si impegna ad organizzare l’incontro.

Segue quindi al Comma 2, l’audizione del presidente dell’Autorità di Regolazione per i servizi pubblici, Paolo Tartarini, che illustra all’Aula le tracce del prossimo Piano energetico nazionale.  In particolare, indica quali “priorità assolute” del PEN 3

1) incrementare le politiche di incentivazione ed efficientamento energetico degli edifici, convertendoli in esenzioni fiscali,

2) avviare un piano di efficientamento degli edifici pubblici che oggi, spiegano, arrivano anche “a una perdita energetica del 70%”.

3) Infine, Tartarini indica come prioritario compiere un censimento energetico, strumento che “consente un ulteriore passo avanti nel risparmio dei consumi”.

Oltre alle priorità, il PEN 3 contiene anche dei suggerimenti rispetto al tema delle rinnovabili da incentivare e introduce a riguardo, per la prima volta, la possibilità di favorire la produzione di energia da Biomasse “ad uso combustibile verde, con impianti di gassificazione di piccola taglia” che possono essere installati in aziende agricole e consorzi, per esempio. Altri capitoli del PEN 3 riguardano il tema della mobilità sostenibile e l’autonomia energetica.  Rispetto al primo punto il documento consiglia, tra l’altro, “l’implementazione di sistemi innovativi a base di idrogeno”, mentre al secondo si torna a parlare di una centrale di produzione elettrica -ridotta rispetto a quella proposta in passato da Mitsubishi-Hitachi – con un modulo di 55 kw per il fabbisogno interno.  Dopo la presentazione del Pianno Energetico Nazionale, interviene anche il segretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Marco Podeschi, per dare informazioni aggiuntive. In particolare, rispetto alla proposta, legata alla mobilità sostenibile, di implementare sistemi ad idrogeno, Podeschi rivela un progetto già avviato con Toyota, leader del settore. “Stiamo ragionando se realizzare un impianto di rifornimento ad idrogeno a San Marino- chiarisce-  ma serve una normativa per la sicurezza”. L’intenzione del governo è quella di adottare normative secondo gli ultimi standard mondali e “iniziare con una stazione di rifornimento semplice, a gestione pubblica”, per poi procedere negli anni successivi alla riconversione di impianti di rifornimento tradizionali. Infine, Podeschi assicura che il PEN portato in Consiglio il prossimo novembre “avrà obiettivi più ambiziosi dei precedenti Piani energetici”, tra cui quello di adeguarsi a tutte le normative internazionali d’avanguardia e la mobilità sostenibile.

SMNA

 

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