Politica

Leiton Holding e Banca CIS sono inadempienti?

San Marino. In questi giorni abbiamo avuto modo di conoscere il piano industriale relativo a Cassa di Risparmio. Non possiamo non mettere l’accento su tutta una serie di svalutazioni di crediti a cui lo Stato e tutti noi cittadini dovremo far fronte per appianare le perdite. Da rilevare che a pagina 10 tra le svalutazioni vediamo quella relativa alla obbligazione Leiton Holding per euro 6,5 ml. Potrà sembrare strano, ma è proprio la società lussemburghese riconducibile a Marino Grandoni e Daniele Guidi, attraverso la quale essi detengono le partecipazioni del CIS. È di ieri la notizia che l’imprenditore saudita Mohamed Ali Turki ha acquistato le quote della società Leiton Holding e in un comunicato stampa la banca CIS scrive: “La firma definitiva dell’accordo è il risultato di un importante processo di valutazione che ha confermato la solidità dell’azienda, la qualità dell’organizzazione e l’alta professionalità del management che consentiranno a Banca CIS di approcciare il mercato internazionale.”

Ci chiediamo, a fronte di tutto ciò, la Leiton Holding è una società veramente solida?  E se così fosse come mai l’obbligazione in Cassa è stata svalutata di ben 6,5 milioni? Il bilancio Cassa è veritiero o volutamente sottovalutato? La svalutazione del credito Leiton Holding, significa che per il CdA di Cassa il credito nei confronti di Leiton non è integralmente restituibile. Come può essere inadempiente una società che viene venduta senza esserlo anche la banca che essa detiene?

Movimento RETE  – Movimento Democratico San Marino Insieme

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