Nota ANSA: è scontro tra Governo e Banca Centrale sulla questione Carisp
San Marino. Quello che non ci raccontano le fonti interni, diventa notizia nazionale e arriva ai giornali tramite i dispacci ANSA. Che oggi per ben due volte si occupa delle questioni bancarie. La prima, mentre il CCR discute sul licenziamento di Savorelli. La seconda, nel tardo pomeriggio, svela lo scontro in atto tra governo e Banca Centrale sulla questione Carisp. Tutto raccontato nella relazione di BCSM. L’ANSA ne riposta la sintesi.
Milano. La Banca Centrale nella sua relazione accusa il modus operandi del management della Cassa di Risparmio, che ha ostacolato il lavoro dell’istituzione con “dati parziali” e “con risposte fornite in ritardo” davanti a una crisi che perdura dal 2010. Tra le anomalie più gravi che la Banca Centrale porta in evidenza ci sono “la continua richiesta di finanziamenti senza l’impegno a trovare una soluzione per tale carenza di liquidità; perseguimento di interessi estranei a quello dell’impresa bancaria nella concessione degli affidamenti; mancanza di adozione di autonome decisioni sugli affidamenti, il pricing non tiene in debita considerazione il rischio di insolvenza delle società affidate nel tasso applicato; mancata acquisizione delle garanzie deliberate dall’organo amministrativo; condizioni economiche applicate difformi da quelle deliberate; casi in cui l’internal audit, la Direzione Generale, il collegio sindacale nonché i consulenti e legali esterni ed interni non hanno esercitato il dovuto controllo”. “Tutte le segnalate carenze, omissioni, inadeguatezze e commistioni, unitamente alla cattiva gestione delle Dirigenza ed il mancato controllo interno, del Collegio Sindacale ed esterno delle società di audit e di revisione, hanno portato alla forte compromissione dell’attività bancaria che ha condotto all’attuale collasso” conclude la Relazione. La Banca Centrale denuncia infine la strumentalizzazione degli attacchi mediatici e denigratori ai quali è sottoposta da più di un anno insieme ai suoi vertici (il presidente Wafik Grais e il direttore generale Lorenzo Savorelli). L’azione di pulizia passa anche dalla richiesta, finora inascoltata, delle dimissioni del presidente della Cassa di Risparmio di San Marino Nicolino Romito per il quale non è stata confermata l’esistenza dei requisiti di onorabilità. In una lettera indirizzata al cda della Cassa e allo stesso Romito, la Banca Centrale chiede di “dichiarare immediatamente la decadenza, con effetti immediati” della carica di presidente.