RETE-MDSI: “Grais, Savorelli e gli asini che si fingono cavalli”
San Marino. Un Meeting 2017 che rimarrà scolpito nella nostra memoria.
Non solo il dito medio dello sceriffo Savorelli, espressione dell’arroganza e della strafottenza di un personaggio che ha accelerato la messa in svendita del nostro sistema bancario, in barba ai sammarinesi e allo stipendio di 300.000 euro che tutti noi paghiamo. Gesto “scherzoso” indegno, in disprezzo del lavoro altrui ed anche di tutti noi cittadini sammarinesi che pagheremo le conseguenze delle svalutazioni e del grosso indebitamento a cui andremo incontro.
Abbiamo avuto il “piacere” di conoscere in tutta la sua “classe” anche il “signor” Francesco Confuorti, personaggio che pare abbia non pochi interessi nel sistema bancario sammarinese, ed in una banca in particolare. In soli 30 minuti ha dimostrato tutto il suo “alto valore” e il suo “spessore di uomo”: prima impedendo alla tv di Stato di intervistare il presidente di BCSM Grais, strappandolo letteralmente via dalla intervistatrice. Poi sorpreso in un amichevole e amorevole gesto fatto di paroline dolci all’orecchio, sempre con il presidente Grais, strattonando sempre la malcapitata intervistatrice di Rtv ed il suo operatore.
Ci chiediamo quale tipo di rapporto ci sia fra il presidente di BCSM e un personaggio che ha grossi interessi in Repubblica? Crediamo che vada al di là della semplice conoscenza visto che Confuorti può decidere con chi deve parlare il presidente Wafik Grais.
Sono mesi che ci chiediamo e denunciamo i collegamenti lussemburghesi, le nomine e tutta una serie di “coincidenze”: in un solo pomeriggio di Meeting abbiamo trovato tutte le risposte.
Ora capiamo il motivo per cui i vertici di Banca Centrale non amano interagire con la politica e le forze sociali.
Un asino può fingersi cavallo, ma prima o poi raglia.
Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme