Antimafia, tre operazioni coinvolgono San Marino
San Marino è stato coinvolto in almeno tre operazioni dell’Antimafia con sequestri e confische, ma la presenza di cosche e clan è diffusa in tutta la Romagna.
Lo si apprende dalla relazione della Divisione Investigativa Antimafia relativa al 2° semestre 2016 presentata al Parlamento.
L’Emilia Romagna presenta “una pervasività delle cosche e della loro capacità” di creare un “tessuto connettivo” tra “affari illeciti e mondo delle istituzioni”.
E la Repubblica di San Marino, anche se non ha presenze stanziali è stata coinvolta in tre operazioni con sequestri totali che superano i 10 milioni di euro.
Nello specifico si tratta di una confisca nei confronti di un imprenditore palermitano operante nei settori dell’edilizia, turistico-alberghiero, della fabbricazione di protesi dentarie, saponi detersivi e detergenti; un caso di riciclaggio, riconducibile alle famiglie calabresi Albanese-Raso-Gullace e Facchineri, che ha portato al sequestro di beni per 10 milioni di euro, tra Italia, Svizzera e appunto San Marino; infine il sequestro di due rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 108mila euro, riconducibili a due esponenti di vertice del clan Misso.
Allargando il raggio alla Regione Emilia Romagna emerge però che sono coinvolte un po’ tutte le province.
Nella relazione dell’Antimafia viene descritta la presenza dei CASALESI nelle province di Modena, Ferrara, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Parma.
A Forlì-Cesena sono emersi soggetti legati ai clan NUVOLETTA di Napoli e ai clan ACERRA di Pomigliano d’Arco (NA) mentre a Rimini, oltre esponenti dei CASALESI, sono stati segnalati anche elementi legati ai clan VALLEFUOCO di Acerra (NA), STOLDER e D’ALESSANDRO di Castellammare di Stabia (NA).
A Forlì-Cesena sono state documentate presenze delle ‘ndrine reggine CONDELLO e DE STEFANO nonché MANCUSO di Limbadi (VV)
Per quanto riguarda l’area romagnola, l’Antimafia segnale nel ravennate soggetti contigui alla ‘ndrina MAZZAFERRO di Gioiosa Ionica (RC), mentre nel riminese orbiterebbero elementi riconducibili alla cosca VRENNA di Crotone (KR) e PESCE-BELLOCCO di Rosarno (RC).