Politica

Il Consiglio boccia le istanze d’arengo su Rovereta

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San Marino. Dopo la ratifica in notturna dei decreti legge n. 78 e 80, quelli in materia bancaria, e l’annuncio del ritiro definitivo del n. 79 a seguito dell’accordo con la Csu, il Consiglio Grande e Generale riprende i lavori, nell’ultima giornata di convocazione, dall’esame dei decreti scorporati con la loro ratifica.

Segue l’esame delle istanze d’Arengo, tutte respinte: la n. 33, “per la correzione di un fattore di discriminazione delle lavoratrici precarie in stato di gravidanza nella Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alle graduatorie per l’insegnamento”. Stessa sorte per la n.8, per la modifica dell’attuale denominazione della Via “Il Contradino” in Via “Giuliano Gozi” o “Il Contradino dei Gozi” (Istanza n.8).
La bocciatura è all’unanimità per le due successive, la n. 37 “per la collocazione a Palazzo Pubblico di una epigrafe in memoria del colpo di Stato avvenuto il 14 ottobre 1957, da scoprire in occasione del 60° anniversario di tale evento, con solenne cerimonia e alla presenza delle autorità”. Idem per la n.38 “per l’inserimento nei programmi di storia sammarinese della scuola secondaria superiore di uno studio maggiormente approfondito del periodo storico noto come ‘Fatti di Rovereta’ del 1957”. Entrambe le istanze sono discusse insieme in un dibattito partecipato che porta infine all’accoglimento- all’unanimità- di un Ordine del giorno presentato dalla maggioranza e condiviso poi da tutte le forze in Aula. L’Odg invita il governo “a promuovere presso propri istituti formativi e culturali l’avvio di tutte quelle iniziative che possano essere utili a conoscere la storia anche moderna e contemporanea con lo spirito della pluralità delle fonti e della scientificità della ricerca”.
Respinte infine le istanze restanti: la n.19, per l’introduzione di una normativa che stabilisca il peso degli zaini scolastici; la n. 27 per l’introduzione in ogni scuola di ordine e grado di un’ulteriore ora di educazione fisica; infin la n.20 per ripristinare l’obbligo, per tutti gli operatori economici sammarinesi, di approvvigionamento di gas naturale dalla rete di distribuzione dell’Aass.

Terminato il comma sulle istanze, segue una serie di dimissioni e nomine, tra cui l’accoglimento delle dimissioni di Stefano Palmieri, Rf, quale Sindaco di Governo e la sua sostituzione con Matteo Fiorini, Rf; quindi le dimissioni di Mattia Guidi, C10, dalla Commissione per le politiche territoriali e la sua sostituzione con Jader Tosi, C10.
Infine, la sessione consiliare di luglio si conclude al comma 16, senza aver terminato tutti e 26 commi all’ordine del giorno.

SMNA