Il programma economico in Commissione Finanze
San Marino. Un’ora e mezzo di seduta, prima della riapertura della sessione consiliare, per i membri della Commissione consiliare Finanze, tornata a riunirsi questa mattina per la presentazione del Programma economico 2018 da parte del Segretario di Stato Simone Celli. Data la ristrettezza dei tempi, i commissari concordano sulla proposta del Segretario per le Finanze di rinviare il dibattito e l’approfondimento sul documento in una sessione successiva, a settembre.
Nel suo riferimento Celli indica l’obiettivo del Programma economico, ovvero il pareggio strutturale di bilancio nel 2019. “Vogliamo evitare interventi draconiani con impatto ulteriormente recessivo- spiega- ma perseguiamo una riduzione graduale e progressiva del disavanzo con correzioni che introduciamo già dal 2017, ulteriori ce ne saranno nel 2018, per portare poi il bilancio in pareggio nel 2019”. In aggiunta però, “la crescita- sostiene- sarà fondamentale per ottenere questo risultato”. A riguardo, anticipa che “il governo deve fare scelte per creare un tessuto attrattivo per chi vuole investire nel nostro Paese”.
Il segretario di Stato affronta anche i punti critici da affrontare per portare in equilibrio i conti: quindi una percentuale troppo elevata di spesa corrente. “Siamo ancora molto vicini al 90%”.
Quindi ricorda: “C’è chi, in questi mesi, ha sottolineato come si sia creato un allarmismo diffuso sulla liquidità di cassa, ovvero della tesoreria dello Stato, ma al netto delle parole utilizzate, il problema esiste ed è strutturale”. E ancora, l’incidenza degli interventi per la tutela dei risparmi e le esigenze di ricapitalizzazione di Cassa di risparmio “avranno un impatto sulla gestione dei conti pubblici”, ammette. Ma per conoscere quanto peserà questo impatto “al momento non quantificabile”, bisognerà attendere di avere un quadro più delineato, “dopo l’estate”, assicura il segretario di Stato.
I lavori della Commissione quindi terminano per consentire la riapertura della sessione consiliare e riprenderanno lunedì pomeriggio con l’esame dei due progetti di legge sullo sviluppo presentati rispettivamente da Pdcs e Governo.