Politica

Stefano Palmieri: chi è costui?

San Marino. La vicenda Barclays: chi se la ricorda? Si scopre adesso che dietro, in qualche modo, c’era Stefano Palmieri, che oggi è membro di maggioranza e Sindaco di Governo, oltre che dipendente Asset, dopo essere stato dipendente Carisp. Rete e MDSI hanno ricostruito attraverso i documenti una storia che sembrava sepolta nel passato, ma che dà significato alle vicende di oggi. Eccola nei suoi dettagli.

Abbiamo già espresso molti dubbi sull’incarico conferito a Stefano Palmieri, oggetto anche di una interpellanza congiunta di RETE e MDSI.
Egli è Sindaco di Governo, cioè deve tutelare gli interessi dello Stato nelle delicate operazioni di Cassa, quando egli stesso ha delle cause in corso – quindi delle vertenze in tribunale- proprio con Cassa di Risparmio. Palmieri è anche ex dipendente di Cassa di Risparmio nonché attuale dipendente di Asset.
Nonostante questa sovrapposizione di ruoli diversi, il governo non si è fatto alcuno scrupolo nell’incaricare Palmieri, tramite Delibera n.1 del 31 maggio 2017, a partecipare alle eventuali trattative per le operazioni di incorporazione di Asset da parte di Cassa di Risparmio.

Recentemente siamo venuti in possesso di questo documento, di fronte al quale non possiamo fare finta di nulla.

L’ANTEFATTO
Nel 2011 Cassa di Risparmio portava avanti una battaglia legale contro la banca d’affari inglese Barclays. La posta in gioco era molto alta, ammontava a svariate decine di milioni di euro che la Barclays aveva rifilato a Cassa di Risparmio sotto forma di titoli ad alto rischio in un’operazione risalente ad alcuni anni prima.
In primo grado Cassa di Risparmio aveva perso. Nel frattempo i termini per ricorrere in appello erano scaduti. Cassa di Risparmio allora tentò la strada dell’appello tardivo, che però andava giustificato di fronte ad una speciale corte perché potesse essere accolto. Ciò che è emerso nel procedimento durante l’audizione di un manager della Barclays ha dell’incredibile.

Ecco un estratto del verbale:
Stefano Palmieri requested to meet me and asked Sandro Sapignoli to introduce us.
The purpose of the meeting was to investigate weather Barclays had any interest to create a joint venture and partnership with a Bank of the banking system of the Republic of San Marino. Stefano introduced himself as an employee of CRSM but also as a Member of Parliament of the Republic. He also briefly mentioned that he was aware of the recent dispute between CRSM and Barclays but he reassured me at the beginning of the meeting that he had organized the meeting as a member of government and he did not want to discuss the recent court case. The only thing he mentioned was that he was aware that the CRSM lawyer had asked for an appeal but he said that it was never an intention of his senior management and of the major share holder of CRSM to appeal. He discussed the current status of the banking system of the Republic and he suggested that there would be great synergies for a foreign bank to either. 1) Purchase a Bank in San Marino or 2) Create an Asset management company; 3) do a injection capital in any bank.

In altre parole, Palmieri nella duplice veste di dipendente di Cassa di Risparmio e di membro della maggioranza, incontrò il 1 giugno 2011 a Roma il manager di una banca con la quale la stessa Cassa di Risparmio, già martoriata dalla vicenda Delta, era in causa nel tentativo di recuperare un’importante somma. Attenzione alle date! Il 12 luglio, ovvero poche settimane più tardi, il Credito Sammarinese verrà messo in amministrazione straordinaria. Cosa c’entra la vicenda del Credito Sammarinese con l’incontro romano di Palmieri? Con lui era presente Sandro Sapignoli, all’epoca vice direttore proprio del Credito Sammarinese, il quale fu arrestato sempre a luglio di quell’anno nell’ambito dell’inchiesta soprannominata “decollo money”.

Di fronte a questi fatti si pongono domande molto gravi.

Palmieri aveva ricevuto un mandato dal Consiglio o dal Governo per trattare con una grande banca d’affari questioni sistemiche per il Paese?

I superiori di Palmieri in Cassa di Risparmio erano a conoscenza di questa sua iniziativa?
Con quale scopo Palmieri ha fornito informazioni sensibili al manager di Barclays? Ovvero, per quale motivo, nel corso dell’incontro, Palmieri ha fatto riferimento alla causa legale rassicurando gli interlocutori sul fatto che i vertici di Cassa non avevano alcuna intenzione di ricorrere in appello con la Barclays?
Cosa ci faceva a quell’incontro Sapignoli insieme a Palmieri?
La banca che venne proposta alla Barclays di essere acquistata era per caso il Credito Sammarinese?
Su questa vicenda non mancheremo di indagare oltre.

Anche perché Palmieri – lo ricordiamo – è sindaco di governo, ovvero è chiamato a rappresentare e a tutelare gli interessi patrimoniali dello Stato. Pertanto, un uomo dedito a certe condotte e con un così scarso senso del ruolo, non è secondo noi un uomo adatto a ricoprire un ufficio così importante.

Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme