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Celli a Parigi per l’OCSE

Giochi del Titano

Si è svolta ieri pomeriggio, a Parigi, presso il quartier generale dell’OCSE, la cerimonia di firma della Convenzione Multilaterale per l’attuazione delle misure relative alle convenzioni fiscali per prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.

A Parigi erano presenti i ministri e i delegati di alto livello di oltre sessanta giurisdizioni di tutti i continenti che hanno sottoscritto la Convenzione. Ulteriori giurisdizioni prossime alla firma erano presenti alla cerimonia e sono intervenute per esprimere la propria dichiarazione di intenti. San Marino, che è stato fra i primi Paesi firmatari, era rappresentato dal Segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, accompagnato da Giovanni Luca Ghiotti, funzionario del Dipartimento Affari Esteri.

La suddetta firma segue all’adesione di San Marino, lo scorso luglio, assieme ad altri 84 paesi, al nuovo framework dell’OCSE, volto alla lotta del fenomeno conosciuto come Base Erosion and Profit Shifting (BEPS), cioè l’erosione della base imponibile e la delocalizzazione degli utili, assumendo così l’impegno ad attuare una serie di azioni del pacchetto di misure OCSE per contrastare tali pratiche.

Il piano d’azione OCSE mira ad ottenere una maggiore certezza del livello impositivo delle imprese multinazionali. La Convenzione, recependone i principi, consentirà ai Governi di arginare forme di trasferimento artificiale verso giurisdizioni che consentono livelli bassi di tassazione o addirittura esenzioni, imponendo il prelievo fiscale sugli utili nel luogo dove si svolgono effettivamente le attività che li generano.

Elaborata dall’OCSE congiuntamente con il G20, la Convenzione andrà a modificare in simultanea più di 3.000 accordi già esistenti contro le doppie imposizioni fiscali in adeguamento ai principi BEPS, rinforzando così la rete di convenzioni in materia fiscale senza necessità di negoziazioni bilaterali. Le prime modifiche alle convenzioni fiscali bilaterali produrranno i loro effetti fin dal 2018.

Con la firma di Parigi, San Marino ha inteso confermare il proprio sostegno e la propria fiducia nell’Organizzazione multilaterale e nello strumento giuridico della Convenzione proposta, nell’assunto che tali problematiche possano essere risolte unicamente adottando misure convenute a livello internazionale.

 

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