Mille firme contro il debito estero
San Marino. Una delegazione del Movimento RETE e del Movimento Democratico San Marino Insieme si è recata in udienza dagli Ecc.mi Capitani Reggenti per consegnare le firme raccolte nelle ultime settimane contro il debito estero. Si tratta di un migliaio di firme di cittadini e residenti per evitare il ricorso al finanziamento estero allo scopo di far fronte al problema di liquidità della Repubblica, considerato un grave attacco alla nostra sovranità. Le considerazioni conseguenti vengono affidate da Rete e MDSI ad una nota diramata ai giornali, che pubblichiamo di seguito.
Che si tratti di singoli privati oppure di entità sovranazionali come il Fondo Monetario Internazionale, resta il fatto che nessuno concede somme in prestito senza chiedere in cambio una contropartita considerevole, oltre agli interessi sulla somma da restituire.
Per noi significherebbe mettere lo Stato nelle condizioni di far decidere ad altri le politiche finanziarie che dovremo attuare nei prossimi anni, comprese quelle sulla gestione degli NPL.
Ricordiamo che “l’accesso alle fonti internazionali per l’acquisizione di liquidità”, cioè la ricerca di finanziamenti all’estero, è uno dei punti contenuti nella “road map” indicata dal governo di Adesso.sm a fine marzo. Attenzione: questa road map non contiene proposte, ipotesi o una serie di soluzioni da valutare, ma è una sorta di riassunto del percorso già fatto e soprattutto indica il finanziamento estero come una delle prossime tappe a breve termine. Non una delle possibilità sul tavolo quindi, ma un punto fermo del programma governativo.
Alla Ecc.ma Reggenza i rappresentanti di RETE e MDSI hanno riportato/sottolineato le preoccupazioni rispetto alla situazione bancaria e finanziaria, e la necessità di scongiurare il rischio di indebitamento estero. Per farlo, abbiamo chiesto che il governo si confronti con tutte le parti sociali, associazioni di categoria, sindacati e partiti così come stiamo facendo noi dall’opposizione da diverso tempo: nessuno può pensare di uscire da una situazione così grave come quella in cui ci troviamo agendo in maniera autonoma, senza coinvolgere l’intero sistema. La Reggenza ha espresso disponibilità a rendere edotto al Congresso di Stato le preoccupazioni di Democrazia in Movimento.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini e residenti che in queste settimane si sono informati e che hanno deciso di firmare per evitare che l’autonomia decisionale del nostro Paese venga messa a repentaglio.
Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme