La Giunta di Città, come Acquaviva, contro le antenne
Sono questi gli “alberi” che adorneranno la San Marino “giardino d’Europa” ideata dall’architetto Boeri con il plauso di tutto il Governo? Questo il titolo del comunicato dei cittadini di Acquaviva.
Anche la Giunta di Castello della Città di San Marino partecipa al dibattito che i cittadini di Acquaviva hanno promosso e in riferimento alle delibere del Congresso di Stato n.20 e n.21 del 2 maggio 2017 con oggetto “Nuova Stazione radio base P05 e Nuova Stazione Radio Base P07” che prevede l’istallazione di due antenne radio per la telefonia mobile nella zona ex tiro a volo, 2° campo e zona Piazzale Gandhi Kursaal, rende noto che quanto riportato nelle delibere come parere della Giunta di Castello “parere espresso di cui alla nota in data 1 agosto 2016, prot. n. 260-PU-2016” non corrisponde a verità.
Come si può osservare nella lettera inviata alla Segreteria al Territorio e recentemente pubblicata sul sito face book della Giunta, in tale data la Giunta ha deliberato di non esprimere alcun parere in merito, ma ha sollevato dubbi e perplessità, chiedendo al Governo di proporre soluzioni alternative e di indire un incontro pubblico per informare la cittadinanza, per approfondire una tematica di grande rilievo sia per la salute pubblica che per il paesaggio, un incontro dove accogliere le perplessità e le richieste della cittadinanza.
La Giunta aveva altresì manifestato fortemente il proprio disaccordo per queste istallazioni sia per il Castello di Città che per l’intero territorio della Repubblica
Nel progetto POLAB sono previste infatti 22 antenne pubbliche, ciascuna alta 36 metri senza eliminare quelle previste su edifici privati. (Proprio in questi giorni ne possiamo vedere una nuova, più grande della precedente, appena installata sull’Hotel Titano.)
La Giunta tuttora non intende avallare la decisione del governo, una decisione che risulta fortemente impattante per l’ambiente e non tiene in considerazione il rispetto del ciglio del Monte e della zona limitrofa così come ci è stato richiesto per essere inseriti nel Patrimonio UNESCO. Patrimonio dell’Umanità di cui costantemente ci fregiamo di farne parte senza comprenderne il reale valore.
La Giunta intende esprimere rammarico e delusione per un comportamento che giudichiamo irrispettoso dei cittadini, del Paese e dell’Istituzione Giunta di Castello.