Teodoro Lonfernini: occorre una mobilitazione generale
San Marino. Davanti all’ermetico e perdurante silenzio del Governo e della maggioranza in relazione a quale sarà lo scenario futuro del nostro Paese e soprattutto relativamente alle questioni che riguardano Banca Centrale e Cassa di Risparmio, corro il rischio di esser ripetitivo ma sono convinto che sia giunto il momento della mobilitazione generale, insieme a tutto lo scenario politico d’opposizione nonché alle parti sindacali ed alle associazioni di categoria.
In ragione dei fatti anche recentemente accaduti e gestiti nel settore bancario-finanziario da parte dell’Autorità chiederò in aula Consigliare le dimissioni irrevocabili dell’intero Direttivo nonché delle figure principali delle varie sezioni della Banca Centrale.
Per quanto riguarda Cassa di Risparmio è imbarazzante il teatrino a cui stanno sottoponendo il Presidente dimissionario Romito e chiedo la sua sostituzione immediata nonché la possibilità, in virtù della tanto sbandierata trasparenza e collaborazione con tutte le parti del Paese, che il Presidente della Cassa di Risparmio, la Banca di tutti i sammarinesi, possa essere scelto in rappresentanza anche dell’opposizione, così facendo rispetteremo quel mandato da parte dei cittadini di coinvolgere nelle “cose pubbliche” l’intero quadro istituzionale.
Che errore da parte del mio precedente Governo di scegliere i vertici di BCSM con un bando pubblico “inquinato” da interferenze esterne al Governo o in combutta con una parte di quel Governo e della maggioranza di allora.
Non mi diverte chiedere le dimissioni di persone e di incarichi, ma di fronte agli interessi del Paese non credo ci debbano essere freni.
In più di una occasione si sono lanciati appelli di dialogo, sin dal precedente governo di cui facevo parte, ma il silenzio si è fatto assordante già da allora per cui ora basta.
Nessuno ponga le condizioni per spostare il dibattito politico dall’aula consigliare all’aula del Tribunale perché vorrà dire che la politica ha fallito, ma più che altro avremo fatto fallire il Paese; io voglio lavorare per ben altro.
Teodoro Lonfernini