Politica

Asset, aggiornamento quotidiano

Giochi del Titano

San Marino. Ormai siamo agli aggiornamenti quotidiani sul caso Asset, che poi si estende al caso del sistema bancario e finanziario sammarinese. Mentre i cittadini protestano, giustamente, Bankitalia emette una circolare che blocca le transazioni con la banca sammarinese commissariata. A livello di immagine esterna, non c’è davvero male. La foto che pubblichiamo è stata diffusa da Alessandro Rossi sul suo profilo Facebook, e naturalmente ha scatenato una marea di giuste osservazioni.

In effetti, le analogie con il passato sono inquietanti. A suo, tempo Banca Commerciale fu commissariata e poi chiusa. Anzi venduta per un euro, proprio ad Asset. Tuttavia, quando ci fu la sospensione pagamenti, Banca Centrale creò una task force che riceveva le persone e rispondeva a tutti al telefono. In effetti, il panico si evita se si fornisce trasparenza e disponibilità, idem con adeguati comunicati stampa. Oggi, invece, Banca Centrale è impermeabile a qualsiasi richiesta. Da quanto si sa, neppure in Commissione Finanze ha dato delle risposte. Però adotta misure di sostegno per i depositanti. Sono stati messi a disposizione 4,8 milioni di euro. La somma, verrà utilizzata, verosimilmente, per concedere ai depositanti la possibilità di prelevare denaro fino ad una soglia massima di duemila euro. Il tutto verrà regolato dal decreto 186 del 2011 che prevede le modalità e anche una moratoria su alcuni debiti che i clienti non possono onorare a causa del blocco dei pagamenti. Queste le novità fino a ieri sera.

Poi, da registrare, c’è la protesta della gente. La nota stonata è quella di Barbara Tabarrini, l’ex direttore di Asset, mescolata tra i manifestanti. Una presenza che mina la buona fede dei correntisti. Basta leggere l’articolo di Antonio Fabbri, stamane, sull’Informazione, per ricordare l’arroganza, il presenzialismo, l’esibizione dei privilegi, che tutto il gruppo Asset ha manifestato fino a ieri, e che oggi non può fare la parte della vittima, ma solo avere consapevolezza della nemesi storica.

In questa situazione, hanno vita facile le opposizioni, che sottolineano l’incongruità e i rischi di ogni passaggio. Più difficile per la coalizione di maggioranza, che rigetta tutte le colpe sulle passate amministrazioni.

 

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