Politica

1° Maggio 2017, gli obiettivi della CSU

San Marino. Per la CSU, la giornata del 1 Maggio dovrà essere di impegno del movimento sindacale per una serie di obiettivi tutti legati al lavoro e al sociale. Eccoli:

– affermare il dialogo sociale e la concertazione quale metodo democratico per raggiungere soluzioni condivise ed efficaci ai problemi del paese;

– fronteggiare la sempre grave emergenza occupazionale con un concreto piano di rilancio economico, che favorisca nuovi insediamenti imprenditoriali capaci di creare posti di lavoro tutelati per i giovani e i disoccupati, anche attraverso una semplificazione della burocrazia e la promozione di San Marino nel contesto internazionale;

– un efficace progetto di sviluppo che poggi sulle solide basi dell’economia reale, della qualità dei servizi e dei prodotti, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, consolidando i diritti dei lavoratori;

– la messa in sicurezza del sistema bancario sammarinese, affinché possa superare la grave crisi che da anni sta attraversando, consolidando la situazione economica e patrimoniale degli Istituti di Credito, senza ulteriori esborsi per lo Stato, per assicurare ai cittadini e ai risparmiatori le più elevate garanzie circa i loro risparmi;

– conoscere a quanto ammontano realmente e a chi sono riconducibili i cosiddetti crediti inesigibili (NPL), mettendo in atto le necessarie azioni per recuperare il più possibile queste risorse. Occorre creare le condizioni per l’internazionalizzazione dell’intero sistema economico sammarinese;

– la riduzione del debito dello Stato, attraverso una politica che riduca le aree di spreco e le inefficienze, ad iniziare da un’attenta verifica degli appalti di opere e servizi pubblici a soggetti privati;

– far sì che il progetto di legge per il recupero della monofase includa anche le necessarie misure per recuperare i crediti che l’ISS vanta per i contributi non versati dai datori di lavoro per i propri dipendenti, somma che ammonta a ben 16 milioni di euro a tutto il 2016;

– tutelare la legge sulla rappresentatività (L. 59/2016), per evitare qualunque passo indietro o modifica peggiorativa, consolidando l’operatività di questa norma che ha affermato le più alte condizioni di diritto e di democrazia rappresentativa, condivisa anche dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro;

– consolidare e completare la riforma tributaria, rafforzando ulteriormente lo strumento della Smac, che ha le potenzialità per fare luce sui redditi reali delle attività economiche, realizzando maggiori introiti per lo Stato;

– proseguire con determinazione verso l’accordo di Associazione di San Marino con l’Unione Europea, per offrire alle giovani generazioni e all’intero paese nuove occasioni e opportunità, anche sul piano culturale;

– rafforzare il modello di stato sociale, mettendo al centro la sanità pubblica e il diritto alla salute per tutti i cittadini. Occorre creare una struttura sanitaria e ospedaliera capace di produrre delle eccellenze, in grado di mettersi in rete con altre strutture sanitarie italiane virtuose;

– una lotta senza quartiere al lavoro nero e irregolare. Le posizioni irregolari vanno accertate e adeguatamente sanzionate, attraverso controlli severi e rigorosi; tali posti di lavoro vanno trasformati in posizioni di lavoro regolari da assegnare ai disoccupati sammarinesi e residenti;

– favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro attraverso nuove norme che rimettano al centro il diritto al lavoro e con procedure più snelle ed efficaci;

– una riforma sostanziale del sistema previdenziale, primo e secondo pilastro, che non si limiti a semplici aggiustamenti, per mettere in sicurezza il sistema e assicurare a tutte le generazioni pensioni adeguate;

– una Pubblica Amministrazione che rappresenti una risorsa essenziale al rilancio del paese, contrastando ogni tentativo di proseguire sulla strada della esternalizzazione/privatizzazione di molti servizi, ad iniziare da quelli delle Aziende dei Servizi e di Produzione;

– la soluzione delle problematiche dei lavoratori frontalieri, superando ed evitando ogni disparità di trattamento e con la definizione di un equo trattamento fiscale da parte dell’Italia attraverso una legge ordinaria;

– politiche e interventi di supporto ai pensionati e alle categorie più deboli della società.

La classica festa del 1 Maggio, al parco Ausa di Dogana, avrà il seguente programma:

Ore 15.00 – Inizio festa. Segue intrattenimento con l’orchestra “LA NUOVA ROMAGNA FOLK” (interno palatenda). La festa e l’esibizione dell’orchestra per il ballo proseguiranno anche dopo cena.

 – Durante la giornata si susseguiranno intrattenimenti e attività ludiche rivolti principalmente ai bambinitruccatrice di visi, castello gonfiabile, trampoliere, mago, attività creative e manuali. Funzioneranno stands gastronomici e la ruota della fortuna per tutta la durata della festa.

CSU