San Marino al Fmi: il bilancio degli Spring Meetings
San Marino. “Grande attenzione al percorso riformatore che il Governo ha intrapreso fin dal suo insediamento”. Il Fondo Monetario Internazionale guarda con interesse ai passi compiuti dal Titano sulla strada dell’evoluzione del proprio sistema bancario. Sono stati giorni di confronto serrato, sia per il Governo sia per i vertici di Banca Centrale. Si è discusso di strategia legata all’Aqr. È terminata l’analisi degli attivi – ha dichiarato al quotidiano La Stampa, il presidente Bcsm Wafik Grais – ora inizia la fase di attuazione. Percorso condiviso appieno dal Governo. “È arrivato il momento di impostare un piano operativo con il quale prevedere una gestione delle Npl, che dovrà essere oggetto di controllo strettissimo da parte dello Stato – afferma il Segretario alle Finanze Celli – per un settore bancario che dovrà competere anche con i mercati extraeuropei. È una delle sfide di cui Governo e Banca Centrale dovranno farsi carico”. Sugli Npl Grais specifica inoltre che occorrerà affrontare i problemi banca per banca, senza però dimenticare l’intero sistema. “Dobbiamo gestire l’opinione pubblica sensibile a questi argomenti – ha aggiunto – e ogni indiscrezione può creare problemi”. Quest’ultima frase, tuttavia, ha fatto sobbalzare più di un esponente di opposizione, che ha puntato il dito su quello che si ritiene un atteggiamento per nulla trasparente della governance di Banca Centrale. Tra le novità emerse agli Spring Meetings, il fatto che la Repubblica dovrà fare i conti con la spending review di Banca Mondiale. “L’indagine Doing Business – aveva anticipato il Segretario Zafferani – passerà da annuale a biennale. Un problema per San Marino, che per attrarre investimenti – ha dichiarato – necessita di una recensione annuale dell’indagine.