Le opposizioni sul piede di guerra per Carisp
San Marino. Una delegazione composta da Gian Carlo Venturini, Giancarlo Capicchioni e Alessandro Mancini, in rappresentanza rispettivamente di DC, PSD e PS, con il placet di Rete ed Mdsi, tuttavia assenti, sabato sera hanno chiesto e ottenuto un incontro con i Capi di Stato per sollevare obiezioni su come il Governo stia gestendo la partita relativa al principale istituto di credito del Paese. L’urgenza derivava dall’accelerazione che il governo ha impresso alle procedure per la nomina del nuovo CdA della Carisp. Infatti, il Congresso di Stato era stato convocato per la domenica mattina proprio per questo scopo, dal momento che la convocazione dell’assemblea, e conseguente rinnovo, è fissato per l’inizio di questa settimana.
Tra le perplessità c’è dunque l’iter di modifica per la sostituzione del Consiglio di Amministrazione di Carisp e la proposta di modifica dello statuto. A tal proposito sono state consegnate alla Reggenza e al Congresso di Stato due lettere, nelle quali le opposizioni sottolineano che “solo ieri (ovvero venerdì, ndr) sono giunti via posta elettronica i requisiti professionali per i membri del Cda e la richiesta contestuale di indicare per oggi il nominativo che dovrebbe rappresentare tutta la minoranza. Ci è stato quindi impossibile – lamentano – formulare una proposta, che comunque non rinunciamo a valutare”. Poco preavviso dunque per mettere d’accordo cinque forze politiche su un nome che va condiviso e ponderato. Ci chiediamo – osserva Gian Carlo Venturini – se questa accelerazione non crei ulteriori problemi all’istituto. Di qui la richiesta alle più Alte Cariche dello Stato di farsi garante delle norme e delle procedure. I Capitani Reggenti Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio non hanno mancato di dimostrare massima disponibilità a farsi interpreti di queste preoccupazioni, già nella riunione del Congresso di Stato anticipata a domenica mattina. Non è escluso a questo punto che l’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea dei soci Carisp di lunedì, chiamata a procedere – come sappiamo – al rinnovo del Cda, possa subire delle variazioni.
In una nota diffusa sabato sera, Dc, PSD e PS hanno sottolineato che con questo gesto hanno inteso rappresentare sia il loro impegno per sostenere la Cassa di Risparmio, sia la difficoltà che sta creando l’esecutivo evitando il confronto e prendendo decisioni unilaterali e senza un ragionevole preavviso. Inoltre PDCS, PSD e PS ringraziano gli Eccellentissimi Capitani Reggenti per la loro disponibilità e per l’attenzione dedicata, nella speranza che anche il governo si metta all’ascolto delle istanze che originano dalla minoranza e da diverse organizzazioni sociali sammarinesi.
Con un comunicato congiunto, anche Rete ed MDSI sono intervenuti sulla questione e hanno annunciato, per quanto di competenza della coalizione, l’intenzione di astenersi dalla nomina del membro di opposizione del CdA di Carisp. Tra le ragioni, specificano, “lo scarsissimo preavviso con il quale il Governo ci ha aggiornato sulle proprie deliberazioni e sul cambiamento delle condizioni. Non possiamo non rilevare l’anomalia di una forzatura che non ha altra spiegazione se non quella di ostacolare la presentazione e l’approvazione del bilancio aziendale”.