Politica

Una nuova governance per Cassa di Risparmio

Giochi del Titano

Il Congresso di Stato accelera l’iter per la nomina di una nuova governance per Cassa di Risparmio e adotta la delibera con cui dà mandato ai Sindaci di governo di convocare l’assemblea dei soci. Nel tardo pomeriggio, alla Segreteria Finanze, un primo incontro con tutti i capigruppo proprio per rendere nota la scelta del governo di dare seguito all’iter tracciato dall’ordine del giorno approvato dall’Aula nel gennaio del 2016. Quel testo, ricordiamo, stabiliva tra le altre cose la revisione dei vertici di Cassa di Risparmio e una maggiore presenza dello Stato nell’istituto bancario. Simone Celli lo aveva già anticipato il 7 dicembre scorso, quando la maggioranza presentò la squadra di governo. Entro pochi mesi, furono le sue parole, cambierà Cassa di Risparmio. “Urgentissima” era stata definita, l’esecuzione dell’ordine del giorno che dava indicazioni molto precise: nuova governance e riassetto della proprietà. Nella nota diffusa poco fa l’Esecutivo ricorda anche le raccomandazioni ripetute più volte negli ultimi anni dal Fondo Monetario Internazionale e le posizioni della Banca Centrale. Così si è deciso di dare concretezza al percorso teso alla revisione degli accordi vigenti circa l’assetto partecipativo dell’Eccellentissima Camera in Cassa di Risparmio, oltreché – sottolinea la nota – alla revisione della struttura e della composizione del Consiglio di Amministrazione per garantire all’organismo più snellezza e maggiori professionalità specifiche per traghettare l’istituto lungo il percorso di applicazione del Piano Pluriennale di ristrutturazione e internazionalizzazione. Alla luce del fortissimo impegno finanziario profuso dallo Stato a supporto di Cassa di Risparmio, scrive il governo, è indispensabile che venga riconosciuta allo Stato la quota di proprietà corrispondente realmente agli apporti di capitale sociale compiuti in questi anni. Un chiaro segnale, si legge, della volontà politica del Governo di dare stabilità al principale istituto di credito sammarinese, implementandone l’operatività presente e futura attraverso un piano di consolidamento e di sviluppo nell’ambito del quale lo Stato eserciterà un ruolo di primo piano e di garante, avvalendosi della collaborazione di figure professionali in grado di accompagnare Carisp in questo ambizioso e doveroso progetto di trasformazione e di internazionalizzazione. Cassa di Risparmio è patrimonio dell’intera comunità sammarinese, conclude la nota, e il Governo si farà difensore dell’integrale mantenimento della proprietà nelle mani dello Stato, mettendo in campo ogni iniziativa utile a impedire possibili scalate da parte di soggetti privati o associazioni di qualsivoglia natura giuridica.

(Fonte: San Marino RTV)