Addio mondiale di motocross: annullata la decisione
San Marino fa marcia indietro sulla prova del mondiale di motocross che avrebbe dovuto svolgersi alla Baldasserona nel 2018. Lo hanno annunciato i Segretari di Stato allo Sport Marco Podeschi e al Territorio Augusto Michelotti, che motivano la scelta di recedere dal contratto firmato dalla precedente Segreteria competente con Youthstream e datato ottobre 2016. Ai tempi, si mise nero su bianco l’impegno di San Marino a garantire un appuntamento del circuito iridato del motocross per luglio 2017, impegno poi posticipato di un anno per poter garantire la rispondenza della Baldasserona agli standard richiesti. “Una scelta azzardata” commenta oggi il Segretario allo Sport Marco Podeschi.
Nel dettaglio, poco meno di 2milioni di euro per i lavori di messa a norma dell’impianto, preventivi alla mano e postille a contratto che prevedevano, tra l’altro, il dover garantire circa 200 camere d’albergo di standard internazionale che, se non fossero state giudicate soddisfacenti dall’organizzazione, avrebbero comportato una penale di 25.000 euro. A questo si aggiunga il versamento annuale di 300.000 euro per rimanere nel circuito, come recita il contratto che prevede un legame triennale con opzione per i successivi due. “Costi onerosi che oggi non possiamo permetterci, che rilevano criticità importanti evidenti dal semplice rapporto costi/benefici” – dichiara il Segretario al Territorio Augusto Michelotti. Di qui la scelta di rescindere il contratto con Youthstream, con una penale di recesso di 30mila euro che, insieme ai 41mila spesi per studi geologici necessari a valutare l’impatto dell’evento sull’area interessata, sono l’ammontare della spesa effettuata.
In sostanza, meglio pagare i 30mila euro di penale per il recesso dal contratto e rinunciare all’evento piuttosto che pagare 300mila euro all’anno, per tre anni, più altri 2 milioni circa per adeguare il crossodromo agli standard necessari per una prova mondiale. Secondo i Segretari di Stato Michelotti e Podeschi il gioco non vale la candela perché gli introiti potenziali dell’evento non avrebbero coperto le spese da sostenere.
Il Segretario Podeschi sottolinea inoltre che il Congresso di Stato precedente ha adottato la delibera per il mondiale di motocross il 22 agosto quando era già chiaro che a breve ci sarebbero state le elezioni e quindi un nuovo governo a dover gestire il tutto. In quella stessa seduta – rimarcano a due voci – oltre 150 le delibere adottate e comunque anche altri impegni di spesa, presi dal precedente Governo, potrebbero essere rivisti. Non quello sulla prova della Motogp che invece resta confermato con l’obiettivo di una maggiore ricaduta diretta, in territorio sammarinese. La prova del mondiale di motocross, invece, era stata una scelta azzardata e quindi si fa marcia indietro.
L’ex Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, che aveva fortemente voluto il mondiale di motocross, preannuncia per domani una conferenza stampa in cui ribatterà alle affermazioni di Michelotti e Podeschi. Ma anticipa che “non ha mai sentito tante inesattezze nel giustificare una scelta così poco ponderata e sommaria”.
“Ha tutto il sapore del livore – prosegue Lonfernini – nei confronti dell’avversario politico. È stato sottovalutato un evento che avrebbe portato benefici per i prossimi cinque anni. È il segno che il paese è governato ancora col freno a mano, perché lavorare ai grandi progetti comporta fatica e impegno che, molte volte, non vedo”.