Aspettando il Consiglio Grande e Generale
Passate le elezioni, non c’è pace negli ambienti della politica. L’agitazione più forte è nella coalizione San Marino prima di tutto, Dc in testa, dove Teodoro Lonfernini ha parlato chiaro e tondo, caso mai qualcuno avesse equivocato il tono della sua lettere pubblica: “Non chiedo le dimissioni, le pretendo” ha detto rivolgendosi alla dirigenza del partito. Il che lascia presagire altre tempeste prima del congresso che dovrà ridisegnare la geografia interna del partito.
Ma c’è maretta anche in casa socialista, dove le fonti ufficiale parlano di dialogo, ma dove in effetti è nata una corrente interna, una sorta di laboratorio di pensiero, che si è dato pure un nome: Movimento socialista per la Repubblica. Ed è il documento di questo gruppo interno a snocciolare una serie di critiche verso la dirigenza del partito ritenuta “non all’altezza del popolo socialista”. Come premessa per il congresso, anche in questo caso, non c’è male…
Clima più tranquillo in casa di Movimento Democratico, dove RETE e MDSI sono invece concentrati sulla legge di bilancio. Non hanno dimenticato le promesse elettorali di Adesso.sm e ora pretendono corrispondenza sugli annuncia di trasparenza negli societari delle banche e la realizzazione della Centrale Rischi.
La maggioranza, dal canto suo fa sapere che c’è l’accordo tra tutte le coalizioni per votare l’urgenza su un Bilancio tecnico. Dopo l’incontro avvenuto nella sede di repubblica futura, Enrico Carattoni, Ssd, si è fatto portavoce di Adesso.sm per spiegare l’intesa raggiunta: “L’accordo prevede la votazione del Bilancio tecnico, presentato dal governo uscente in prima lettura, con la disponibilità da parte di tutti a ragionare su beneficiari effettivi e centrale rischi da un punto di vista politico, di indirizzo”.
Il Consiglio Grande e Generale è convocato per lunedì e martedì. Ormai si entra nel vivo della legislatura e degli impegni a suo tempo presi.