LPL scarica il coordinatore
Non è passata neanche una settimana dal voto del primo turno e la sconfitta brucia per la Lista delle Persone Libere (LPL). Le promesse in effetti erano roboanti e intorno a Marco Severini, patron di Giornale.sm e uomo forte del gruppo che riuniva una quindicina di associazioni (soprattutto di destra) si erano strtte persone che volevano rovesciare il Paese come un calzino.
Invece LPL non è riuscita a superare lo sbarramento del 3,5 per cento. La prima reazione ufficiale è stata comunque positiva: siamo stati bravi, abbiamo avuto più voti di liste blasonate come RDS, capeggiata da un personaggio storico come Augusto Casali.
Ma a qualcuno non è andata giù e il gruppo si sfalda. Ci sono addirittura dei fuoriusciti, tra Germano Bollini, Lorenzo Faetanini, Michele Giri e Mirella Santini. I quali tirano ben altre somme della loro esperienza. E in una nota inviata alla stampa, sottolineano senza mezzi termini che “una linea coordinativa giusta e corretta avrebbe portato ad altri risultati”.