Politica

Nuova tempesta su BCSM

Politica e giustizia, due strade che tornano ad incrociarsi con inevitabili ripercussioni sulla campagna elettorale. Al centro vicende legate a Banca Centrale. Stefano Bizzocchi ritira la propria candidatura alle prossime elezioni nelle fila del Partito Socialista: il commercialista sammarinese lascia anche l’incarico di Vice Presidente dell’istituto di Via del Voltone (che è nomina di carattere politico). Alla base della decisione la notizia, riportata dai quotidiani Tribuna e L’Informazione, della perquisizione avvenuta nei giorni scorsi nello studio di Bizzocchi, dopo un esposto che sarebbe stato presentato dall’attuale dirigenza di Banca Centrale per la presunta divulgazione di segreto d’ufficio, vicenda che però non sarebbe collegata alla questione delle minacce e intimidazioni denunciate di recente dal Presidente Grais. Un passo indietro dalla competizione elettorale che Bizzocchi compie “per non rappresentare alcun peso per il partito”, nella consapevolezza – scrive in una nota – che la sua posizione verrà chiarita dalla Magistratura, verso la quale nutre la più totale ed incondizionata fiducia, non ritenendosi responsabile di alcunché. Ribadisce poi la sua più completa buona fede e correttezza, “caratteristiche che, come i fatti si incaricheranno di dimostrare, hanno sempre contraddistinto – sottolinea – il mio operato e il mio agire, sia come professionista sia come Vice Presidente di Banca Centrale”.

Rammarico nel Ps, che perde così una pedina importante in chiave elettorale: quella di Stefano Bizzocchi era infatti considerata una candidatura di peso, ma la decisione è stata condivisa appieno. “Un atto non dovuto, e nemmeno scontato, – fanno notare – ma che mette in evidenza il grande senso di responsabilità e di attaccamento alle Istituzioni e al Partito”.

Questa la nota integrale firmata da Stefano Bizzocchi:

“In relazione alle notizie che mi riguardano fuoriuscite in data odierna sugli organi di stampa locali, consapevole che la mia posizione verrà chiarita dalla Magistratura sammarinese, verso la quale nutro la più totale ed incondizionata fiducia e stima, non ritenendomi responsabile di alcunché, come già rappresentato alla Dirigenza del Partito Socialista, comunico la mia volontà di recedere dalla candidatura per le elezioni politiche p.v, e ciò per non rappresentare alcun peso per il Partito Socialista che intendevo sostenere, ribadendo con fermezza e decisione la mia più completa buona fede e correttezza, caratteristiche che, come i fatti si incaricheranno di dimostrare, hanno sempre contraddistinto il mio operato e il mio agire, tanto sia come professionista che quale Vice-Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno manifestato in queste ore la propria solidarietà, fiducia e stima nella mia persona”.

Fonte: San Marino RTV

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