Istruzione e Cultura

Al tempo del Covid-19: in Italia UNIVERSITA’ lezioni, esami e lauree solo a distanza

Le lezioni al tempo del Covid-19

Lezioni, esami e persino sessioni di laura online. Le università italiane si stanno organizzando per reagire all’emergenza coronavirus che ha portato al fermo delle lezioni fino il 15 marzo in tutta Italia. La prima mossa è aumentare la didattica a distanza e tutti gli strumenti offerti dall’e-learning. In prima fila, ovviamente, gli atenei delle regioni del Nordche già da due settimane si confrontano con la chiusura delle sedi accademiche. Il panorama italiano è comunque disomogeneo perché dipende da quanto le singole università abbiano puntato sull‘e-learning (con la creazione di piattaforme e formazione dei docenti). A preoccupare, insomma, è il gap tecnologico che si potrebbe aprire tra studenti soprattutto se la chiusura delle aule si protraesse a lungo.

UNIBO corsi online aumentati

L’Alma mater di Bologna amplia i suoi corsi online. E con un sondaggio, rigorosamente in via telematica, chiede ai suoi docenti se siano o meno soddisfatti di questa nuova modalità. La didattica online è partita già il 2 marzo e riprenderà progressivamente l’attività di tutti i 221 corsi di laurea: nel giro di 15 giorni la didattica dell’Ateneo tornerà a pieno regime.«Metteremo a disposizione tutte le attività che possono essere svolte a distanza» spiega il rettore Francesco Ubertini, in un messaggio agli studenti. «Rinnovo quindi l’invito a verificare ogni sera l’elenco delle lezioni on line per il giorno successivo e ai docenti che hanno fatto lezione di compilare un breve questionario». In attesa di verificare la possibilità di organizzare sedute di laurea online, Ubertini ha autorizzato gli esami a distanza «seguendo un calendario che terrà conto anche delle attività rinviate».

Pavia, ottanta laureati online

Sono in tutto un’ottantina gli studenti che in questi giorni si son laureati in Ingegneria all’università di Pavia, grazie ad una sessione dilaurea online resa necessaria dall’emergenza coronavirus. I neolaureati sono stati in collegamento con commissioni di docenti (da 3 a 5 professori, a seconda del tipo di laurea) in una ventina di aule virtuali create con il sistema «Skype for Business». La commissione dei docenti era presente fisicamente in un’aula dell’università, mentre gli studenti si sono connessi «in remoto» con la possibilità di esibire lucidi o slide e condividere filmati. Come avviene per le tradizionali sedute di laurea anche queste sono state aperte al pubblico, pur se virtuale: ogni discussione infatti ha potuto essere seguita online ad un link riportato sulla home page della facoltà di Ingegneria. Per ogni seduta era previsto un massimo di 250 utenti unici. È stato un collegamento interattivo che ha consentito, a fine sessione, il classico applauso di festeggiamento per i neo-dottori.

Fonte Il Corriere.it