“Clima da caccia alle streghe” la Consulta per l’Informazione esprime sconcerto
Il Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione esprime sconcerto e preoccupazione per l’escalation di fatti e prese di posizione che sempre più frequentemente riguardano e colpiscono giornalisti e testate. Il clima da caccia alle streghe che si sta consolidando rende complicato, quando non pericoloso, svolgere correttamente la professione in Repubblica. Il Consiglio Direttivo si trova costretto ancora una volta a denunciare pressioni, registrare atteggiamenti vagamente intimidatori e consigli diffusi agli operatori dell’informazione, specie da chi non ha titolo per elargirli. Casi specifici sono stati segnalati ai Commissari Europei di competenza. Faro nella nebbia le parole pronunciate dalla Reggenza in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa: “…solidarietà a coloro che subiscono intimidazioni e minacce…e sostegno della libertà di stampa quale valore essenziale alla costruzione di una società democratica”. L’auspicio, diventato urgenza, è che l’avvio del tavolo di lavoro con la Segreteria all’Informazione possa quanto prima rivedere o riformulare una normativa che sappia essere di garanzia per tutti, così da fermare queste pericolose derive.
C.s. Consulta per l’informazione
San Marino 31 agosto 2020/1719 d.F.R.