Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri: riferimento su Accordo di associazione
Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione
Mercoledì 18 dicembre 2024
La Commissione Consiliare si apre con il Comma numero 1 dedicato alle “comunicazioni”.
In apertura l’intervento del Segretario di Stato Luca Beccari: “Lunedì sono stato a Bruxelles, ho avuto un incontro con il riconfermato commissario Šefčovič, che continuerà ad occuparsi del nostro accordo di associazione. Il principale obiettivo era fare il punto della situazione su tempi e passaggi. Dal punto di vista delle informative, ci è stato comunicato che al momento l’accordo è allo stadio finale. Al momento c’è una questione pendente dal punto di vista legale che riguarda la decisione sulla natura dell’accordo: all’interno del Consiglio si stanno svolgendo dei confronti per determinare se l’accordo avrà competenza mista o esclusiva. Questo cambia dal punto di vista della ratifica, ma non dal punto di vista dell’accordo. Se ci dovesse essere la competenza mista, di fatto con la ratifica da parte di San Marino, e la ratifica di almeno un Paese, si applicano gli effetti dell’accordo come se si fosse completato il processo di ratifica. La Commissione continua a sostenere la competenza esclusiva, l’ufficio giuridico del Consiglio europeo proverà a sostenere la tesi della competenza mista. La tendenza negli ultimi è sempre stata quella di virare verso la competenza mista. L’accordo è sottoposto al secondo ciclo di revisione legale sul testo e gli aspetti di natura giuridica. La Commissione sta ovviamente dialogando con i vari stati membri che, avendo ricevuto l’accordo nella loro lingua nel corso dell’estate, stanno avanzando delle richieste di chiarimento e approfondimento. Una volta completati questi aspetti, si concludono le attività prodromiche alla decisione del Consiglio. Purtroppo i tempi di queste attività non hanno consentito di rispettare l’agenda proposta dalla Commissione. E’ un tema che dipende poco da noi. La Commissione ha fatto tutto quello che poteva per accelerare i tempi e lo sforzo fatto è stato davvero notevole. Abbiamo avuto degli incontri in Francia nell’ambito del 50esimo anniversario dell’ingresso di San Marino nell’UNESCO. San Marino celebra i 50 anni di adesione. E’ stato il momento per celebrare con la nostra presenza là un evento di raccolta fondi che andrà a finanziare un progetto dell’Unesco in materia di educazione alla pace. Il fatto di avere un ambasciatore fisso in Francia ci sta permettendo di raccogliere dei frutti importanti a livello di rapporti diplomatici e istituzionali. Cito infine la presentazione delle lettere credenziali avvenuta nell’ultima tornata. Ho partecipato alla ministeriale dell’OSCE a Malta. E’ stata una edizione molto più attiva di quelle scorse, forse condizionata un po’ dagli effetti della guerra in Ucraina. Abbiamo posto l’accento sul fatto che il multilateralismo per noi rimane la sede principale di risoluzione delle controversie. Abbiamo fatto un appello un pochino più forte perché riteniamo che se teniamo al multilateralismo e al confronto in questi organismi, non possiamo assolutamente sottrarci al confronto, e allo stesso tempo non possiamo far venire meno il sostegno finanziario alle organizzazioni a cui partecipiamo. Ho più volte sottolineato la mia disponibilità a tenere anche in questa sessione il dibattito sulla Palestina: ho solamente fatto presente che l’ordine del giorno chiedeva di riferire entro il 31 dicembre, ma che forse riferire in gennaio sarebbe stato più utile per tenere conto delle attività che si stanno svolgendo in ambito ONU, inclusa una risoluzione che sosterremo. Il tutto unito alla presentazione delle lettere credenziali da parte dell’ambasciatrice e alla presenza stessa dell’ambasciatrice a San Marino nel corso della prossima tornata”.
Dubbi, perplessità e alcune “preoccupazioni” vengono evidenziate dai commissari Nicola Renzi (RF) e Fabio Righi (D-ML). “Nessuno Stato dei 27 ha mai espresso una posizione contraria: tuttavia è normale che gli Stati facciano delle domande – chiarisce il Segretario Beccari -. Da parte del commissario Šefčovič ho avuto la rassicurazione che è intenzione addivenire al perfezionamento dell’accordo nel più breve tempo possibile. Non siamo in una fase emergenziale rispetto all’accordo, ci sono dei passaggi che naturalmente devono essere gestiti.
Al comma 2 vi è il riferimento, ai sensi dell’art.23 della Legge n.14/2023, sulla nomina di agenti diplomatici e consolari; segue il riferimento, ai sensi dell’art.27, commi 1 e 7 della Legge n.14/2023, sulle convenzioni fra la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e agenti diplomatici e consolari.
Su proposta del presidente della Commissione, vengono anticipati i commi 7,8 e 9 (permessi di soggiorno per minori e residenza anagrafica); viene inoltre votato l’inserimento di un ulteriore comma su un permesso di soggiorno. I lavori proseguono dunque in seduta segreta.
La Commissione si chiude con l’esame del progetto di legge “Recepimento e Attuazione del Regolamento (CE) n.1082/2006, come modificato dal Regolamento (UE) n.1302/2013, relativo a un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT)”.