Esteri

Il Segretario Beccari al Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa

Giochi del Titano

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari è intervenuto oggi al Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE) che si è tenuto in formato virtuale sotto la presidenza di turno dell’Albania.

Nel suo intervento ha ribadito il supporto di San Marino al dialogo e alla cooperazione internazionale quali capisaldi per costruire un futuro migliore e per affrontare le situazioni gravi che si registrano nell’area OSCE, in particolare in Ucraina, Georgia, Transnistria, e non da ultimi in Nagorno-Karabakh e in Bielorussia.

Un’attenzione particolare è stata rivolta al tema della sicurezza online, sempre più attuale dato il presente scenario globale. A questo si collegano anche la tolleranza e la non discriminazione, la cui promozione deve continuare ad essere centrale nell’azione degli Stati partecipanti dell’Organizzazione.

Inoltre, è stata rinnovata la posizione di ferma contrarietà alla tortura e alla pena di morte, definite “Pratiche inumane che macchiano la dignità della nostra civiltà”.

A 75 anni dall’adozione della Carta delle Nazioni Unite, il Segretario di Stato Luca Beccari, nel rinnovare il supporto di San Marino al multilateralismo e in particolare ai meccanismi dell’OSCE, ha reiterato nel suo intervento “l’appello al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, del pluralismo e della libertà di espressione – on line e off line, esortando a rafforzare il contrasto alle fake news e alla corruzione. Due fenomeni diffusi che compromettono le basi del funzionamento dei nostri sistemi democratici”.

San Marino riconosce – ha proseguito il Segretario di Stato Luca Beccari – grande importanza all’uguaglianza di genere e al ruolo della donna in tutte le sfere della società ed anche nel campo del mantenimento della pace e della sicurezza.

Dopo un anno segnato inevitabilmente dalla pandemia da COVID19 che ha reso più difficili gli incontri e il dialogo e quindi la mediazione necessaria alla risoluzione dei conflitti accesi nell’area OSCE, la presidenza di turno passerà a partire da gennaio alla Svezia per l’esercizio nel 2021.