Economia e Lavoro

20241216 – Consiglio Grande e Generale – Report lunedì 16 dicembre pomeriggio

Consiglio Grande e Generale, sessione 16, 17, 18, 19, 20, 23 dicembre 2024

Lunedì 16 dicembre, pomeriggio

Nel pomeriggio, in Consiglio Grande e Generale, proseguono gli interventi dei consiglieri al Comma 1 dedicato alle “Comunicazioni”. Da Sara Conti (RF) un richiamo su piazza della Libertà che “negli ultimi tempi sembra diventata un parcheggio. Dà un’immagine molto brutta specialmente ora che siamo nel pieno delle festività natalizie. Le auto immagino che siano dei Segretari di Stato. Non è un attacco personale, ma un appello al buon senso delle istituzioni”.

“Si sta strumentalizzando ai fini politici fin troppo la vicenda delle dimissioni dell’avvocato Marinozzi – osserva il Segretario di Stato Andrea Belluzzi -. Anche da parte sua con considerazioni inopportune e non proprie del ruolo dirigenziale ma di natura politica. Rivendico la scelta e la nomina dell’avvocato Marinozzi. La funzione a cui era stata chiamata era di dare un contributo nel ruolo di dirigente pubblico, non nel ruolo politico. Penso che abbia gettato la spugna di fronte al primo ostacolo. ”. Aggiunge il Segretario di Stato: “Stiamo lavorando per un’amministrazione moderna ed efficiente. Sono ben conscio della necessità di una riorganizzazione della Funzione pubblica, e delle mission di alcune unità operative. Alcuni di questi primi passi li trovate nella legge che accompagna il bilancio”. “Posso annunciare – conclude Belluzzi – che è stato depositato un Pdl per dare avvio al percorso istitutivo in prima lettura per la costituzione della Commissione sulle riforme istituzionali”.

Michela Pelliccioni (D-ML) punta il dito sul Decreto 196/2024 “sui ruoli dirigenziali. Vengono meno quei presidi di garanzia, legati alla turnazione, che avevano una loro ratio. C’è una discrezionalità enorme. Nell’articolo 3, si dice che superati i nove anni un dirigente può andare in distacco presso una Segreteria di Stato: il tutto al medesima stipendio ad appannaggio esclusivo del Congresso di Stato. Questi sono pacchi di Natale”. 

Il Consiglio Grande e Generale entra quindi nel vivo con il Comma numero 2 dedicato interamente alla Finanziaria. Vengono posti in discussione il Rendiconto Generale dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2023 e in particolar modo i Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2025 e Bilanci Pluriennali 2025/2027. Sono presenti numerosi emendamenti presentati dal Governo e dalle forze politiche di opposizione. 

Premette il Segretario di Stato Marco Gatti: “Rispetto al documento presentato in prima lettura, il Governo ha proposto alcuni emendamenti, la maggior parte sono formali e tecnici. C’è un emendamento che riguarda l’articolo 1. Prevista la proroga degli incentivi per il risparmio energetico. Poi vi è un emendamento riguardo allo schema di bilancio che prevede un aumento di 800mila euro dovuti in parte a piccoli aggiustamenti, ma il grosso – per 750mila euro – riguarda la definizione che si sta portando avanti con alcune controparti rispetto ad un accordo su un debito erariale saldato con titoli di stato. Questo dovrebbe comportare una riduzione del debito pubblico di circa un milione di euro. L’altro emendamento riguarda lo stanziamento che viene fatto ai partiti e movimenti politici”. “Nessuno dei report denuncia un Governo che non sa dove andare, anzi, i report dicono che la strada intrapresa dal Governo è quella corretta – rileva Gatti -. Noi abbiamo il compito di gestire il debito tenendo in equilibrio il bilancio. Se sarà confermato che Cassa di Risparmio avrà un utile, intendiamo ripartire questo utile – intorno ai 5 milioni – per ritirare 5 milioni di titolo irredimibile. Nostra intenzione è andare ad ammortizzare nel tempo questa posta”. 

Ha quindi inizio il dibattito. Interviene Luca Gasperoni (PDCS): “Fitch ha migliorato il rating di San Marino, riconoscimento importante. L’accordo con l’Ue sarà uno spartiacque decisivo. Getteremo le basi per il futuro del Paese soprattutto per quanto riguarda il settore finanziario. Una prima sfida è già stata vinta: l’operazione di cartolarizzazione ha portato benefici importanti per il sistema”.

“La solidità del Paese dev’essere preservata a fronte di segnali da non sottovalutare. Le piccole-medie imprese sono sotto l’indice di espansione da oltre un triennio. Noi ribadiamo che vanno sostenute” è l’analisi di Matteo Casali (RF). Si dice preoccupato per “l’assenza di una qualsivoglia strategia nell’affrontare sfide attuali. L’accordo di associazione è citato solo in terza istanza nella declaratoria della Segreteria di Stato Affari Esteri, ma è sparito dai radar. Non è dato sapere quali elementi ostativi ne impediscono la ratifica. Se questo è il primo banco di prova della maggioranza, direi che non siamo messi bene”. Al contrario, afferma, “RF è riuscita a mettere insieme una serie di proposte che pur necessariamente per accenni tratteggiano un preciso progetto Paese fornendo risposte alle esigenze contingenti di imprese e cittadini”.  

“Le nostre perplessità riguardano il fatto che la parte progettuale verrà discussa in Commissione con tutte le limitazioni del caso” osserva Carlotta Andruccioli (D-ML), parlando di atteggiamento “collaborativo” delle forze di opposizione. “Non è nostra intenzione rallentare l’approvazione del bilancio, ma presentare emendamenti tecnici che ci auguriamo siano valutati positivamente. Abbiamo proposte legate al bilancio contabile, emendamenti che riguardano le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Abbiamo proposte sui mutui agevolati per giovani coppie e andare incontro a chi vuole formare una famiglia e rimanere in territorio. Proposte che riguardano le passività deducibili, per andare incontro alle esigenze della famiglia”. 

“Se c’è un disavanzo per i servizi socio sanitari, bisogna metterli sul piatto e avere il coraggio di ragionare su come colmare questo gap – dice Emanuele Santi (Rete) -. Altro tema fondamentale, su cui noi abbiamo basato gli emendamenti, è il rollover del debito. Si prevede di andare a chiudere il debito che ha Cassa con l’irredimibile, sostituendolo con un titolo internazionale o nazionale che probabilmente costa di più. E’ una scelta politica, che non riesco a capire. Oggi paghiamo 40 milioni di euro di interessi sul debito. Chiudiamo un debito a 1,75 per accenderne un altro al 3,5. Questa operazione ci costa un milione in più”. Ricorda che il “Segretario di Stato Ciacci aveva parlato di 200mila euro per mettere a posto il Tiro a Volo. Io questi 200mila euro non li vedo. Avete un Segretario di Stato che vuole sistemare il Tiro a Volo, ma avete anche un Segretario di Stato che su quell’area vuol fare un albergo”.  

“Da parte nostra – annuncia Sara Conti (RF) -. è stata fatta una proposta a sostegno delle famiglie per sospendere le rette di asili nidi e centri estivi dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028. Crediamo che se vogliamo veramente proporre un pacchetto atto a combattere l’inverno demografico, dovremo pensare misure che possono sembrare choc, ma che realmente potrebbero dare un sostanziale incentivo alle famiglie”. 

“Sono convinta – dice Maddalena Muccioli (PDCS) – che il percorso di associazione, se attuato con la serietà dovuta, di per sé genererà crescita e situazioni positive per il Paese. Già l’attività di recepimento, sarà complessa: se affrontato con serietà, potrà essere davvero un centro di prospettive di sviluppo che porterà a leggi di bilancio veramente tecniche che non richiedono altri approfondimenti ed appendici”. 

Silvia Cecchetti (PSD) esprime apprezzamenti per il clima di collaborazione venutosi a creare nella Commissione. “E’ chiaro che la legge sviluppo non può contenere l’intero programma di Governo. Quel dibattito deve concentrarsi sulle visioni comuni, condividendo alcuni interventi che possano in qualche modo andare nell’ordine di una sintesi. Il Segretario ci ha anticipato che è intenzione intervenire con una riforma dell’IGR che dovrebbe portare ad un plus di 20 milioni. Questo è un elemento positivo. Così come la volontà di passare al regime Iva, cosa che le nostre imprese chiedono da tempo”.  

“Condivido l’approccio del Segretario Gatti – afferma il Segretario di Stato Alessandro Bevitori -. C’è sempre stato il malcostume di andare ad inserire di tutto e di più in finanziaria. Andare a modificare leggi in maniera scoordinata. Io ritengo che in questo caso stiamo seguendo l’iter corretto. Per questo vorrei dire già che ci sono diversi emendamenti presentati dalle forze di opposizione che possono essere meritevoli di approfondimento: però mi piacerebbe affrontare queste tematiche proprio nella legge sviluppo”. Ricorda poi che “questa dovrà essere una legislatura importante per la possibilità di realizzare investimenti e aggiornamenti di tanti cantieri che erano stati abbozzati”. 

“Noi – spiega Nicola Renzi (RF) – non stiamo dicendo che oggi la situazione del nostro Paese è drammatica. Non facciamo allarmismo sul sistema bancario. Però crediamo che il tema del debito vada affrontato in maniera consapevole e guardando in avanti, visto che è una cosa che riguarda anche le future generazioni, condividendo i passaggi programmatici”.

“L’accordo di associazione – commenta Alice Mina (PDCS) – rappresenta un’occasione unica per favorire l’integrazione nel mercato unico che dobbiamo assolutamente sfruttare in maniera tempestiva e senza indugi. Condivido una recente affermazione del Segretario Gatti che ha parlato di coniugare crescita economica, inclusione sociale e sostenibilità. Questa affermazione sottolinea un obiettivo ambizioso ma cruciale. Per creare un paese non solo più prospero ma anche più equo. E poi focalizzare le politiche sulle nuove generazioni: è essenziale per dare concretezza a questa visione”.

“L’impostazione che abbiamo voluto dare è quella di valorizzare quanto di buono in passato è stato fatto, ricalibrando secondo esigenze politiche diversi progetti – chiarisce il Segretario di Stato Matteo Ciacci -. Facciamo esempi pratici: il parcheggio della Baldasserrona è stato ritenuto interessante, ma lo abbiamo calibrato tramite un’esigenza diversa, ci limiteremo alla sistemazione dei piazzali e del sentiero attiguo. Palazzo Begni: progetto partito in passato, lo abbiamo portato in Commissione politiche territoriali, abbiamo rifunzionalizzato il piano meno uno e meno due, e lì si darà luogo a nuovi spazi e nuove aree”. Annuncia quasi “un milione in manutenzioni, compresa quella già in essere all’ex Tiro a Volo di Murata” dice, rispondendo al tema sollevato da Santi. “Ripartiranno i cantonieri. Supervisione sul territorio. Fare in modo che il territorio sia curato”.

Rileva Guerrino Zanotti (Libera): “Ci tengo a dire che ho sostenuto le modalità con le quali il Governo e la maggioranza arrivano a questo bilancio di precisione. Qualcuno ha detto che è un modo per mettere il bavaglio alle opposizioni. Forse è uno dei modi migliori per valorizzare l’impegno che le opposizioni mettono. Concordo anche con chi ha detto che forse le tempistiche non sono quelle corrette”.

Secondo Andrea Menicucci (RF) “troppo spesso le politiche finanziarie sembrano voltarsi dall’altra parte rispetto alle giovani generazioni. La vera sfida non è solo quella di far quadrare i conti, ma dare un senso di sicurezza”.

Alle 19.30 la seduta sospesa. I lavori continueranno in serata. 

 Comma 1 – Comunicazioni

Sara Conti (RF): Si è parlato tanto della questione dehor in piazza della Libertà. Lasciamo che le autorità preposte facciamo le dovute verifiche. Non vorrei accanirmi su un’attività che ha portato investimento e riqualificazione. Piazza della Libertà negli ultimi tempi sembra diventata un parcheggio. Dà un’immagine molto brutta specialmente ora che siamo nel pieno delle festività natalizie. Le auto immagino che siano dei Segretari di Stato. Non è un attacco personale, ma un appello al buon senso delle istituzioni. E’ stato fatto uno switch dei dirigenti, ma non se ne capisce il motivo. Questo Governo non sembra guardare in avanti e voler pianificare un futuro migliore per il nostro Paese. Tutto questo si unisce alle cronache di tutti i giorni, anche alla recente notizia della sospensione del Congresso di Stato per liti e urla tra Segretari. Questo ci fa pensare che anziché lavorare collegialmente, i Segretari continuino a pensare ciascuno ai propri desiderata.

Segretario di Stato Andrea Belluzzi: Si sta strumentalizzando ai fini politici fin troppo la vicenda delle dimissioni dell’avvocato Marinozzi. Anche da parte sua con considerazioni inopportune e non proprie del ruolo dirigenziale ma di natura politica. Stiamo lavorando per un’amministrazione moderna ed efficiente. Stiamo procedendo verso processi nuovi anche con la condivisione delle forze sindacali. Sono ben conscio della necessità di una riorganizzazione della Funzione pubblica, e delle mission di alcune unità operative. Alcuni di questi primi passi li trovate nella legge che accompagna il bilancio. Ad esempio con la trasformazione della Statistica in un ente. Bisogna accettare questa sfida, sapendo qual è la rotta e l’obiettivo. Posso annunciare che è stato depositato un Pdl per dare avvio al percorso istitutivo in prima lettura per la costituzione della Commissione sulle riforme istituzionali. Rivendico la scelta e la nomina dell’avvocato Marinozzi. La funzione a cui era stata chiamata era di dare un contributo nel ruolo di dirigente pubblico, non nel ruolo politico. Penso che abbia gettato la spugna di fronte al primo ostacolo. Non ho avuto alcun problema a proseguire il percorso senza indugio. 

Michela Pelliccioni (D-ML): Mi ha colpito il Decreto 196/2024 sui ruoli dirigenziali. Vengono meno quei presidi di garanzia, legati alla turnazione, che avevano una loro ratio. C’è una discrezionalità enorme. Nell’articolo 3, si dice che superati i nove anni un dirigente può andare in distacco presso una Segreteria di Stato: il tutto al medesima stipendio ad appannaggio esclusivo del Congresso di Stato. Questi sono pacchi di Natale. Un accenno anche ad un altro decreto. Il 198 in materia di accesso alla cassa integrazione guadagni. Andare ad aumentare il periodo di cassa integrazione è sempre un elemento di rischio. Questa norma rischia di diventare un boomerang. 

Gerardo Giovagnoli (PSD): Un riferimento breve sulla riunione del Consiglio d’Europa in Lussemburgo. Ho partecipato in duplice veste come capo delegazione e vice presidente di turno dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Un’occasione importante, perché in quei giorni in varie parti dell’Est Europa sono accadute varie vicende importanti. Mi riferisco alla Georgia, Moldova, Azerbaijan. Il nuovo Segretario generale del Consiglio d’Europa ha dimostrato una grande attivazione per cercare di risolvere la situazione dell’Azerbaijan in maniera amichevole, affinché non debba esserci un’espulsione. C’è stato un colloquio non conclusivo, che apre la strada a possibili confronti. Grande attenzione è stata posta anche alle elezioni della Georgia. Su quanto deliberato dal GRECO, vorrei ricordare che San Marino è già stato oggetto di un monitoraggio due anni fa e lo ha superato brillantemente. 

Comma 2 – Provvedimenti in esecuzione della Legge 18 febbraio 1998 n.30 “Norme Generali sull’Ordinamento Contabile dello Stato”: a) Progetto di legge “Rendiconto Generale dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2023” (presentato dalla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio) (II lettura) b) Progetto di legge “Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2025 e Bilanci Pluriennali 2025/2027” (presentato dalla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio) (II lettura)

Segretario di Stato Marco Gatti: Rispetto al documento presentato in prima lettura, il Governo ha proposto alcuni emendamenti, la maggior parte sono formali e tecnici. Siamo intervenuti sullo schema di bilancio e sono cambiate alcune numerazioni dei capitoli di spesa. C’è un emendamento che riguarda l’articolo 1. Prevista la proroga degli incentivi per il risparmio energetico. Poi vi è un emendamento riguardo allo schema di bilancio che, oltre al riallineamento dei vari capitoli di spesa, prevede un aumento di 800mila euro dovuti in parte a piccoli aggiustamenti, ma il grosso – per 750mila euro – riguarda la definizione che si sta portando avanti con alcune controparti rispetto ad un accordo su un debito erariale saldato con titoli di stato. Questo dovrebbe comportare una riduzione del debito pubblico di circa un milione di euro. L’altro emendamento riguarda lo stanziamento che viene fatto ai partiti e movimenti politici. Nessuno dei report denuncia un Governo che non sa dove andare, anzi, i report dicono che la strada intrapresa dal Governo è quella corretta e sta portando progressivamente ad una riduzione della spesa. Noi abbiamo il compito di gestire il debito tenendo in equilibrio il bilancio. Abbiamo previsto una riduzione progressiva del debito che tiene conto degli equilibri di bilancio. Se sarà confermato che Cassa di Risparmio avrà un utile, intendiamo ripartire questo utile – intorno ai 5 milioni – per ritirare 5 milioni di titolo irredimibile. Nostra intenzione è andare ad ammortizzare nel tempo questa posta. Il bilancio chiuderà intorno ai 28 milioni, 28 milioni e mezzo di perdita. Stiamo parlando di un previsionale. Abbiamo stimato delle entrate con molta prudenza. Mentre i costi abbiamo cercato di tenerli più alti per non incappare in situazioni di criticità.

Luca Gasperoni (PDCS): Ho sentito parlare di crescita economica. Nel 2024 non è stata sostenuta. Ma dobbiamo sempre considerare che la nostra economia è quasi del tutto dipendente da quella italiana, anche se i soggetti economici stanno portando avanti un timido tentativo di internazionalizzazione. San Marino chiuderà con uno 0,7%, in linea con la media europea. I Paesi europei beneficiano di numerosi finanziamenti a fondo perduto. Nel frattempo Fitch ha migliorato il rating di San Marino, riconoscimento importante. L’accordo con l’Ue sarà uno spartiacque importante. Getteremo le basi per il futuro del Paese soprattutto per quanto riguarda il settore finanziario. Una prima sfida è già stata vinta: l’operazione di cartolarizzazione ha portato benefici importanti per il sistema. Vi è la necessità di procedere verso l’ulteriore diversificazione dei fondi pensione per aumentare i rendimenti.

Iro Belluzzi (Libera): Cassa di Risparmio sta percorrendo la via corretta. Si è chiesta la conoscenza di un piano industriale che dovrà essere rivisto in funzione della situazione economica del Paese. Questo processo, questa scelta da parte del Governo di affrontare la legge di bilancio solo nella parte contabile, ci permetterà di concentrarci in maniera determinata sulla legge sviluppo. In Commissione c’è stato un approccio completamente diverso rispetto a quello dell’aula consiliare. 

Matteo Casali (RF): La legge per lo sviluppo economico avrà la struttura della omnibus, con forse l’unico risultato di aver spostato il mercato delle vacche in separata sede. La solidità del Paese dev’essere preservata a fronte di segnali da non sottovalutare. Le piccole-medie imprese sono sotto l’indice di espansione da oltre un triennio. Noi ribadiamo che le piccole-medie imprese vanno sostenute. Ci sono ventotto milioni di disavanzo da colmare con l’accensione di un mutuo a pareggio. La preoccupante assenza di una qualsivoglia strategia nell’affrontare sfide attuali, è confermata dalla relazione introduttiva al bilancio. Si tratta di una disarticolata enunciazione di intenti con i contenuti della legge di sviluppo demandata alla Commissione. L’accordo di associazione è citato solo in terza istanza nella declaratoria della Segreteria di Stato Affari Esteri, ma è sparito dai radar. Non è dato sapere quali elementi ostativi ne impediscono la ratifica. Il silenzio sta alimentando tra gli imprenditori un clima di sfiducia e diffidenza. Nell’elenco delle opere non figura la ferrovia nel progetto originario tra Borgo e Città. Si teme che la realizzazione sarà molto difficile. Se questo è il primo banco di prova della maggioranza, direi che non siamo messi bene. RF è riuscita a mettere insieme una serie di proposte che pur necessariamente per accenni tratteggiano un preciso progetto Paese fornendo risposte alle esigenze contingenti di imprese e cittadini. 

Carlotta Andruccioli (D-ML): Le nostre perplessità riguardano il fatto che la parte progettuale verrà discussa in Commissione con tutte le limitazioni del caso. L’unica cosa che possiamo effettivamente fare è appellarci al buon senso dei Commissari di maggioranza che sono in quella Commissione e sperare non siano lì per rispondere a diktat politici di qualcuno. Noi avevamo due opzioni. La prima: quella di ostacolare. La seconda era invece quella di collaborare. In maniera responsabile, abbiamo scelto questa seconda strada. Non è nostra intenzione rallentare l’approvazione del bilancio, ma presentare emendamenti tecnici che ci auguriamo siano valutati positivamente. Abbiamo proposte legate al bilancio contabile, emendamenti che riguardano le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Abbiamo proposte sui mutui agevolati per giovani coppie e andare incontro a chi vuole formare una famiglia e rimanere in territorio. Abbiamo proposte che riguardano le passività deducibili, per andare incontro alle esigenze della famiglia. 

Emanuele Santi (RF): Anche quest’anno il bilancio dello Stato perde 27 milioni. Questo è un dato inconfutabile. Vuol dire che il bilancio ha un problema di struttura. Buona parte è dovuta agli interessi sul debito che ammontano ancora a 40 milioni. Non è nascondendo quello che dobbiamo spendere che si risolvono i problemi. Se c’è un disavanzo per i servizi socio sanitari, bisogna metterli sul piatto e avere il coraggio di ragionare su come colmare questo gap. Ci sono tante situazioni dove poter intervenire. Altro tema fondamentale, su cui noi abbiamo basato gli emendamenti, è il rollover del debito. Pensavo che qualcuno della maggioranza si fosse interrogato su quello che si sta facendo. Si prevede di andare a chiudere il debito che ha Cassa con l’irredimibile, sostituendolo con un titolo internazionale o nazionale che probabilmente costa di più. E’ una scelta politica, che non riesco a capire. Oggi paghiamo 40 milioni di euro di interessi sul debito. Chiudiamo un debito a 1,75 per accenderne un altro al 3,5. Questa operazione ci costa un milione in più. Non vogliamo dire che il titolo irredimibile non vada chiuso. Il Segretario di Stato Ciacci aveva parlato di 200mila euro per mettere a posto il Tiro a Volo. Io questi 200mila euro non li vedo. Avete un Segretario di Stato che vuole sistemare il Tiro a Volo, ma avete anche un Segretario di Stato che su quell’area vuol fare un albergo.  

Sara Conti (RF): Si fa una previsione di bilancio che sappiamo già dovrà essere rivista. Il FMI ci ha chiesto di ridurre del 6% il rapporto debito/Pil. Dobbiamo rilevare che non c’è traccia di una proposta di un piano per la riduzione progressiva del debito pubblico. Da parte nostra è stata fatta una proposta a sostegno delle famiglie per sospendere le rette di asili nidi e centri estivi dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028. Crediamo che se vogliamo veramente proporre un pacchetto atto a combattere l’inverno demografico, dovremo pensare misure che possono sembrare choc, ma che realmente potrebbero dare un sostanziale incentivo alle famiglie. 

Gaetano Troina (D-ML): Per venirvi incontro abbiamo presentato emendamenti riguardanti solamente questioni contabili, fermo restando la difficoltà che avremo in Commissione Finanze nel discutere tutto il resto. Ci risulta ancora difficile capire come affronteremo problemi rilevanti per il nostro Paese. Non riusciamo ancora a scorgere, nemmeno in lontananza, dei progetti che consentano in maniera univoca di rispondere alle esigenze del Paese. Abbiamo assistito solo ad annunci e proclami. Speriamo ci sia dato modo di studiare e comprendere quali sono le idee della maggioranza e del Governo quantomeno nel breve periodo. 

Maddalena Muccioli (PDCS): Ci tengo ad esprimere apprezzamento per il lavoro e il clima che si è visto in Commissione Finanze, secondo me molto collaborativo. Il nostro iter di produzione normativa già di per sé presuppone approfondimenti su determinate materie. Questo è un ragionamento da tenere in considerazione alla luce del fatto che non tutto dev’essere inserito in un provvedimento normativo, anche se rispondente alle richieste di organismi. Bisogna capire quali sono le cose da inserire, in quali interventi normativi, e su quali aspetti non è necessario legiferare ma vanno tenuti in considerazione nell’attività politica quotidiana. Vorrei fare un passaggio sul tema dello sviluppo economico. Sono convinta che il percorso di associazione, se attuato con la serietà dovuta, di per sé genererà crescita e situazioni positive per il Paese. Già l’attività di recepimento, sarà complessa: se affrontato con serietà, potrà essere davvero un centro di prospettive di sviluppo che porterà a leggi di bilancio veramente tecniche che non richiedono altri approfondimenti ed appendici. 

Silvia Cecchetti (PSD): Mi auguro e spero che questo confronto possa essere proficuo. E’ chiaro che sarà un confronto su alcune linee. E’ chiaro che la legge sviluppo non può contenere l’intero programma di Governo. Quel dibattito deve concentrarsi sulle visioni comuni, condividendo alcuni interventi che possano in qualche modo andare nell’ordine di una sintesi. Se lavoreremo bene, saremo capaci di comunicare all’esterno ciò che abbiamo condiviso. Sul bilancio: ringrazio il Segretario Gatti che ci ha dato una serie di orientamenti sulle riforme strutturali. Il Segretario ci ha anticipato che è intenzione intervenire con una riforma dell’IGR che dovrebbe portare ad un plus di 20 milioni. Questo è un elemento positivo. Così come la volontà di passare al regime Iva, cosa che le nostre imprese chiedono da tempo.  Si può andare a programmare una significativa riduzione del debito nel corso degli anni. La legge sviluppo non potrà risolvere tutti i problemi, Governo e maggioranza stanno lavorando su alcuni progetti di legge che dovranno andare verso efficientamento e contenimento della spesa. 

Segretario di Stato Alessandro Bevitori: Come è già stato detto, questa dovrà essere una legislatura importante per la possibilità di realizzare investimenti e aggiornamenti di tanti cantieri che erano stati abbozzati. Si parla di strutture alberghiere, autonomia energetica, di migliorare le possibilità di incrementare la nostra sovranità attraverso energie rinnovabili. Abbiamo margini di crescita e la possibilità di migliorare questi numeri. Nel bilancio ci sono emendamenti anche in questo settore. Condivido l’approccio del Segretario Gatti. C’è sempre stato il malcostume di andare ad inserire in finanziaria di tutto e di più. Andare a modificare leggi in maniera scoordinata. Io ritengo che in questo caso stiamo seguendo l’iter corretto. Per questo vorrei dire già che ci sono diversi emendamenti presentati dalle forze di opposizione che possono essere meritevoli di approfondimento: però mi piacerebbe affrontare queste tematiche proprio nella legge sviluppo. Condivido la necessità di procedere verso una progressiva riduzione del debito e la legge di bilancio va in questa direzione.

Nicola Renzi (RF): Noi non ci nascondiamo dietro un dito o speriamo che il Paese vada male. Parliamo di debito. Abbiamo fatto questa valutazione: ci ritroviamo in un contesto macroeconomico europeo che può essere preoccupante a breve termine. La locomotiva d’Europa frena. Francia e Inghilterra fanno i conti con manovre da far tremare i polsi. Noi non stiamo dicendo che oggi la situazione del nostro Paese è drammatica. Non facciamo allarmismo sul sistema bancario. Però crediamo che il tema del debito vada affrontato in maniera consapevole e guardando in avanti, visto che è una cosa che riguarda anche le future generazioni, condividendo i passaggi programmatici. Noi questi passaggi non li abbiamo visti. 

Mirko Dolcini (D-ML): Abbiamo già evidenziato che non c’è nessuno spirito ostruzionistico. Lo abbiamo già dimostrato nel comma Comunicazioni. Parlando prima di numeri, di conti e spese, si rischia di dover tornare in fase di assestamento a modificare il bilancio. Era meglio invertire i due aspetti. I nostri emendamenti riguardano termini, integrazioni di spesa e conti. Ho già espresso le mie considerazioni sulle sedute notturne. Non danno dignità alle istituzioni. 

Alice Mina (PDCS): Lo abbiamo detto a più riprese: abbiamo un doppio binario, da una parte una legge tecnico contabile, dall’altra la legge sullo sviluppo e il consolidamento. E’ un percorso nuovo ed inedito. In prospettiva, questa nuova impostazione è una sfida importante per capire se siamo capaci davvero di lavorare in maniera coordinata sui contenuti. San Marino ha dimostrato di avere un’economia resiliente, ma bisognerà continuare a lavorare per la riduzione del debito. L’accordo di associazione rappresenta un’occasione unica per favorire l’integrazione nel mercato unico che dobbiamo assolutamente sfruttare in maniera tempestiva e senza indugi. Condivido una recente affermazione del Segretario Gatti. Il Segretario scrive: la nostra strategia continuerà a coniugare crescita economica, inclusione sociale e sostenibilità. Questa affermazione sottolinea un obiettivo ambizioso ma cruciale. Per creare un paese non solo più prospero ma anche più equo. Su questo siamo chiamati a lavorare partendo proprio dalla legge in discussione. E poi focalizzare le politiche sulle nuove generazioni: è essenziale per dare concretezza a questa visione.  

Segretario di Stato Matteo Ciacci: Obiettivo di questo Governo e maggioranza è proseguire il confronto anche nell’ambito della legge omnibus. Io mi soffermo sulla materia di mia pertinenza. L’impostazione che abbiamo voluto dare è quella non tanto di dare continuità al lavoro fatto in passato, ma valorizzare quanto di buono in passato è stato fatto, ricalibrando secondo esigenze politiche diversi progetti che erano stati redatti precedentemente. Facciamo esempi pratici: il parcheggio della Baldasserrona è stato ritenuto interessante, ma lo abbiamo calibrato tramite un’esigenza diversa, ci limiteremo alla sistemazione dei piazzali e del sentiero attiguo. Palazzo Begni: progetto partito in passato, lo abbiamo portato in Commissione politiche territoriali, abbiamo rifunzionalizzato il piano meno uno e meno due, e lì si darà luogo a nuovi spazi e nuove aree. Ripartiranno i cantonieri. Supervisione sul territorio. Fare in modo che il territorio sia curato. Per il resto, l’Azienda fungerà da stazione appaltante. Appaltiamo ai privati con certe regole. Quasi un milione in manutenzioni, compresa quella già in essere all’ex Tiro a Volo di Murata. Alpitour non c’è più: l’intervento da realizzare all’ex Tiro a Volo di  Murata è un intervento di manutenzione. 

Enrico Carattoni (RF): C’è stato un miglioramento, è vero. Ma è un miglioramento ritenuto assolutamente non soddisfacente. La crescita è ridotta rispetto agli anni precedenti. E’ una crescita che non permette di ripagare un debito spropositato. Allarmante il dato sul deficit. Ma soprattutto non abbiamo la benché minima idea di come portare in pareggio le entrate e le uscite del nostro Paese. Noi abbiamo proposto un emendamento che abbiamo rimodulato in relazione alle indicazioni del FMI. E’ un emendamento che prevede la condivisione anche con le forze di opposizione. E’ prevista una diminuzione delle entrate tributarie per il 2025. Abbiamo una stima di entrate inferiori, è stato detto che la monofase ha avuto un calo. Il tutto a fronte di una inflazione altissima. Questo è un punto sul quale non c’è alcun tipo di intervento. Dall’altro lato si propone una legge di bilancio asciutto, a fronte di una legge sviluppo nella quale sono previsti gli interventi su maggiore entrate. Speriamo che questo non sia l’ennesimo escamotage per silenziare l’opposizione. Speriamo che il nostro atto di fiducia sia ben ripagato. 

Michela Pelliccioni (D-ML): Da troppo tempo si parla di strutture alberghiere in territorio. Credo si debba tenere conto di alcune politiche come quella relativa allo sviluppo del turismo congressuale. Però questo non pare in linea con quanto indicato dal Segretario Ciacci. Questa San Marino di domani forse la sogniamo, ma disegnata sulla mappa non ci pare ci sia. Ci sono vari elementi che ci portano a dire questo. A cominciare dalla confusione che regna all’interno della maggioranza. Ci sono grandi incognite sul dove andare. Vedo una grande incognita sul sistema finanziario. Sui report io non canterei vittoria: sono stati fatti grandi progetti, ma devono trovare delle risposte. Uno su tutti: la cartolarizzazione. 

Guerrino Zanotti (Libera): Tornando ai progetti di legge sui quali siamo in Aula a confrontarci, non ho avuto modo di farlo su altri argomenti. Ci tengo a dire che ho sostenuto le modalità con le quali il Governo e la maggioranza arrivano a questo bilancio di precisione. Ritengo che sia una modalità civile di confronto. Qualcuno ha detto che è un modo per mettere il bavaglio alle opposizioni. Forse è uno dei modi migliori per valorizzare l’impegno che le opposizioni mettono. Io in questo senso ho appoggiato questa modalità. Concordo anche con chi ha detto che forse le tempistiche non sono quelle corrette. Credo si devono definire le misure da adottare e i progetti che si vogliono attuare. Con una buona programmazione, dovremmo arrivare in Aula con i provvedimenti di legge di prospettiva. 

Andrea Menicucci (RF): Io credo che ci siano gli estremi per fare un ragionamento sul futuro. Troppo spesso le politiche finanziarie sembrano voltarsi dall’altra parte rispetto alle giovani generazioni. La vera sfida non è solo quella di far quadrare i conti, ma dare un senso di sicurezza. Ogni intervento per ridurre le disuguaglianze è un tassello per una società più giusta ed inclusiva. Nella Finanziaria tutto questo non ci sarà. Come abbiamo visto in questi mesi, gli emendamenti presentati dalle opposizioni non vengono accolti dalla maggioranza. Sotto l’albero di Natale, i cittadini troveranno una bella scatola vuota. Sono contento delle valutazioni positive per il nostro Stato. E’ una legge di bilancio che fa ordinaria manutenzione, che non si cala nella realtà oggettiva del Paese. Non possiamo basarci solamente sul dato dell’affidabilità finanziaria del Paese. Non ci sono stanziamenti per sostenere chi vuole aprire un mutuo per comprare una casa o vuole prenderla in affitto.