Economia e Lavoro

CSdL: “Solitudine degli anziani: dalla politica tante parole vuote ma nessun atto concreto”

Anche nel dibattito politico sammarinese spesso ricorre il tema della solitudine degli anziani, tema che sta molto a cuore della Federazione Pensionati della CSdL. Elio Pozzi, Segretario della Federazione, ne ha parlato in “CSdL Informa”.

“La condizione degli anziani rimasti senza familiari, in molto casi assistiti dalle badanti, spesso è aggravata da problemi di salute, che rendono la loro vita ancor più avvilente e a volte straziante. Le Federazioni Pensionati della CSU hanno organizzato o promosso da diversi anni alcune attività per promuovere il benessere psico-fisico delle persone anziane e permettere loro di socializzare.

Un’attività importante è quella gestita dal centro diurno Vivi la Vita, a Serravalle, nato proprio su iniziativa delle Federazioni Pensionati, il quale inizialmente funzionava piuttosto bene. Poi in quella stessa sede è stato portato il Centro Territoriale Domiciliare, che ha occupato una parte degli spazi, e vi è confluito anche il centro diurno di Borgo, la cui struttura era stata chiusa perché i locali non erano adeguati per ospitare persone con disabilità. In pratica gli spazi rispetto al passato si sono ridotti a un terzo; molti pensionati non hanno più la possibilità di frequentare i centri ricreativi, dove potrebbero passare parte delle giornate in maniera attiva e piacevole, coltivando relazioni con altre persone.

Un’altra attività che portiamo avanti unitariamente è l’Associazione Vita Sana, che organizza la ginnastica dolce per la terza età. Abbiamo sempre molte difficoltà nel trovare gli spazi necessari; per risolvere tali problemi alcune settimane fa abbiamo inviato una lettera ai Segretari competenti, al CONS e alla Direzione dell’ISS, sottolineando l’importanza di questa attività sul piano della salute psico-fisica e della socialità. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna risposta.

A Serravalle l’attività di ginnastica dolce viene praticata all’interno del Multieventi, di fianco alla piscina; uno spazio del tutto inadeguato e pieno di inconvenienti, non separato dalla piscina, in cui si mescolano caldo e umidità. Fino a tre anni fa avevano a disposizione una vera palestra al piano superiore, ma ci hanno sfrattato per lasciare il posto ad altre attività sportive, e nessuno in tutto il Castello di Serravalle ci ha messo a disposizione un locale soddisfacente.

Sono nati problemi logistici anche a Chiesanuova, dove frequentano la ginnastica dolce una quindicina di persone; i pensionati accedono in un determinato orario nel tardo pomeriggio, ma prima di entrare devono essere fatte delle pulizie, e viene chiesto loro continuamente di ritardare l’orario. Solo a Gualdicciolo ci è stato messo a disposizione uno spazio appropriato, grazie a un accordo con la locale giunta di Castello.”

Un’altra iniziativa a cui partecipa attivamente la Federazioni Pensionati CSdL è l’Università “Il Sorriso”, che permette alle persone di ogni età di ritrovarsi e partecipare a incontri di carattere culturale e informativo su argomenti molto vari, dalla medicina all’arte, storia e letteratura, tenuti da qualificati insegnanti o professionisti. Anche per questa attività lo Stato non offre alcun tipo di contributo.

“In sostanza – ha proseguito Elio Pozzi – si fa un gran parlare della necessità di alleviare la solitudine dei pensionati, ma nessun fa veramente qualcosa; anzi, vengono posti continuamente ostacoli quando si portano avanti attività per il benessere e la socializzazione di questa categoria, come appunto la ginnastica dolce e i centri diurni territoriali.

Un’esperienza interessante è quella che si sta portando avanti in alcune città italiane, come Pisa e a Bergamo. Per quest’ultima c’è un accordo tra la regione Lombardia il Comune con l’Università cittadina, per fare in modo che le persone anziane sole accolgano uno studente universitario. A San Marino si potrebbe  realizzare un progetto simile, considerando peraltro le grosse difficoltà che anche gli studenti del nostro ateneo incontrano nel trovare appartamenti in affitto, se non a prezzi esorbitanti. Ovviamente la politica deve fare la sua parte, stipulando i necessari accordi e prevedendo delle agevolazioni per i pensionati che volessero ospitare degli studenti.

L’ufficio di statistica ha contato circa 1.900 persone che vivono sole a San Marino. Ovviamente non tutte sarebbero disposte ad accogliere a casa propria uno studente, ma se anche fossero una parte, questa sarebbe una risposta concreta anche alla solitudine degli anziani. Sono queste le iniziative che farebbero crescere il nostro paese, e non certo scelte scellerate come le residenze atipiche e a fiscalità agevolata, che hanno stravolto il mercato immobiliare di San Marino, facendo lievitare i prezzi degli affitti a livelli irraggiungibili per molti cittadini e studenti universitari, e costringendo molte giovani coppie a trovare alloggi fuori territorio.”

CSdL