Economia e Lavoro

Sanatoria degli immigrati, ancora trattative serrate M5s frena

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Sull’emersione dei lavoratori in nero c’è “una condivisione di fondo – ha detto a Radio anch’io la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese -. Ieri abbiamo avuto degli incontri. Riguarderà anche tanti italiani oltre che gli stranieri. C’è la necessità di far emergere questi lavoratori non solo per garantire i diritti delle persone, ma anche per esigenze di sicurezza sanitaria che in questo momento sono necessarie. Stiamo lavorando e spero che nelle prossime ore si riesca ad arrivare ad un testo definito”.

“Gli italiani hanno dimostrato grande senso di responsabilità” in questi primi giorni di Fase 2. “Dopo settimane di chiusura si poteva pensare a qualche comportamento non proprio in linea con le prescrizioni, cosa che non c’è stata e quindi sono soddisfatta”. Lamorgese ha spiegato che “i controlli sono stati numerosi mentre le persone sanzionate sono state in un numero davvero limitato”. “Serve verificare – ha spiegato Lamorgese – aspetti specifici: l’assembramento ed il distanziamento sociale, nella consapevolezza che non devono esserci comportamenti irresponsabili e per ora non ci sono stati”.

Quella sulla regolarizzazione “non è una battaglia strumentale per il consenso. Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al Governo. Non sono qui per fare tappezzeria”, ha spiegato a ‘Radio anch’io’ la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. “Certo che questo tema è ragione di permanenza nel Governo – ha detto all’ANSA la ministra annunciando l’incontro del settore con Conte e Gualtieri -. Significa decidere da che parte stare: se con la legalità e la tutela del lavoro, in agricoltura e dovunque, o con i caporali, la criminalità, la concorrenza sleale che danneggia le migliaia di aziende che scelgono la competitività sana e difendono ogni giorno il valore della responsabilità sociale dell’impresa”.

“Se c’è un ministro di un settore strategico come l’Agricoltura che minaccia le dimissioni sull’ipotesi di regolarizzazione di 600mila lavoratori irregolari, se c’è un contrasto nel governo su questo è gravissimo. sarebbe un pessimo segnale per chi lavora e paga le tasse regolarmente”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Skytg24 di Teresa Bellanova. “Io poi ovviamente sono contrario a una maxisanatoria di massa. A un settore strategico come quello dell’agricoltura serve un intervento immediato a fondo perduto e non regolarizzazioni”, ha concluso.

“Le ipotesi di sanatoria in campo riguardano la possibilità di concedere permessi di soggiorno temporanei per gli immigrati irregolari – dice il capo politico di M5s Vito Crimi a Radio 24 -. Questo non aiuta l’emersione del lavoro nero, anzi lo fa aumentare. Non accetto però i permessi di soggiorno temporanei, perchè così il lavoro nero aumenta”.

Fonte ANSA

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