Le precisazioni del Segretario Andrea Zafferani in merito alle fantasiose ricostruzioni di alcuni blog on line
In relazione ad alcune fantasiose ricostruzioni di alcuni blog on line circa una nomina dirigenziale in fase di valutazione da parte del Congresso di Stato, preciso quanto segue.
Il bando per il Dirigente dell’Ufficio Attività di Controllo, emanato diversi mesi fa, ha attualmente esaurito la sua graduatoria.
Il vincitore del bando si è infatti dimesso perché ha avviato una nuova sfida professionale, il secondo in graduatoria manca al momento di un requisito essenziale che la legge richiede. La graduatoria è così terminata.
La delibera che il Congresso di Stato sta valutando mira innanzitutto ad avviare il nuovo bando di concorso per la copertura del posto dirigenziale. Che è la priorità in questo momento.
Inoltre, dal momento che è prossimo l’esame del Moneyval su San Marino e siccome l’Ufficio Attività di Controllo è ufficio strategico in questo esame che verrà, il Congresso sta valutando di non lasciare l’ufficio senza dirigente e conferire un interim in attesa che si concludano le procedure del bando (per le quali, come noto, occorrono alcuni mesi).
Si sta quindi parlando di un interim, non di un incarico dirigenziale pieno; il tutto solo per il tempo necessario alla conclusione del bando.
Una delle persone che il Congresso di Stato sta valutando, emersa in queste fantasiose ricostruzioni, non fa parte dello staff politico della Segreteria Industria, diversamente da quanto emerso, ma è soltanto una dipendente PA distaccata in tale Segreteria (neanche l’unica).
Penso abbia diretto molto bene l’Ufficio Industria prima e l’Ufficio Attività Economiche poi, nei mesi scorsi (cosa confermata da tanti imprenditori e professionisti), è laureata in giurisprudenza (quindi ha i requisiti previsti per legge per fare il dirigente), conosce bene le attività dell’Ufficio Attività di Controllo (perchè, in parte, se ne occupava direttamente quando dirigeva l’Ufficio Industria) ed è ritenuta all’altezza del compito per svolgere il ruolo ad interim in attesa che si concludano le procedure del bando avviato dalla delibera in corso di valutazione.
La legge, come noto, demanda al Congresso di Stato l’assegnazione di incarichi ad interim in caso di vacatio dirigenziale.
In ogni caso la delibera è in fase di valutazione per tutti gli opportuni approfondimenti.
Tanto si doveva a chiarimento della situazione.
Ufficio Stampa Congresso di Stato