OSLA: indispensabile un progetto di informatizzazione e digitalizzazione della PA
Entro il 30 aprile 2019 ogni codice operatore di San Marino deve registrare il proprio domicilio digitale presso uno degli sportelli dell’Ente Poste San Marino, per non incappare nelle sanzioni previste dalla norma.
Si tratta della raccomandata elettronica, attraverso la quale ogni operatore riceverà tutte le comunicazioni ufficiali inviate dalla Pubblica Amministrazione, che prima venivano spedite in formato cartaceo per raccomandata.
Si tratta certamente di un’evoluzione apprezzabile, ma allo stesso tempo non basta per migliorare e semplificare l’attività delle aziende, ancora oggi costrette a subire il costo di una burocrazia non a misura di impresa.
Infatti, la raccomandata elettronica riguarda il rapporto tra PA e imprese e solo in questo verso. Vorremmo sapere: quali sono i progetti per velocizzare i rapporti tra imprese e PA, tra due imprese sammarinesi e tra imprese di San Marino e imprese italiane, che oggi utilizzano la PEC? Quanto manca alla realizzazione della firma elettronica, uno dei punti fondamentali per digitalizzare i rapporti tra impresa e PA e tra imprese?
Da tempo, inoltre, richiediamo un progetto di informatizzazione e digitalizzazione della PA che porti alla dematerializzazione dei rapporti con l’amministrazione come certificazioni, documenti da presentare e richieste e all’accesso telematico dei documenti aziendali e personali quali vigenze, licenze e antiriclaggio. Senza questi interventi, la conclamata semplificazione burocratica resterà solamente una dichiarazione di intenti.
C’è poi il tema della fatturazione elettronica, che il Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana nelle scorse settimane ha introdotto anche per i rapporti di scambio tra San Marino ed Italia. Si tratta di una novità importante per le nostre imprese, ma devono ancora essere definite procedure e tempistiche. OSLA ha chiesto alla Segreteria di Stato per le Finanze un incontro urgente, ma al momento non abbiamo ricevuto risposta.
In qualità di Associazione che rappresenta centinaia di aziende, non possiamo rimanere senza le adeguate informazioni su argomenti come questi; se vogliamo davvero sviluppare questo Paese dobbiamo capire che sono temi urgenti e di primaria importanza da affrontare.