USC: inutile proclamare equità mentre si continua a creare disparità
San Marino. L’Unione Sammarinese Commercio e Turismo s’interroga da tempo sul concetto, tanto sbandierato, di equità e pari opportunità per tutti i cittadini della Nostra Repubblica, principi cardine per uno sviluppo realistico, attuabile e sostenibile.
La nostra impressione tuttavia è che il raggiungimento di questi obiettivi sia ancora molto lontano, così come pare lontano il concetto di “fare sistema” per uscire da una crisi profonda che attanaglia il Nostro Paese in tutti i settori, dal sistema finanziario al mondo imprenditoriale.
Con rammarico apprendiamo che tagli e sacrifici si chiederanno, come al solito, solo ad alcune parti del Paese come pensionati, lavoratori privati e imprenditori.
In questo modo “papà Stato” continuerà a difendere solo una parte dei propri figli garantendo loro privilegi acquisiti e uno stipendio sicuro, merce molto rara di questi tempi.
Ci sentiamo ripetere, quasi quotidianamente, che non ci sono più risorse e che dobbiamo indebitarci.
Noi imprenditori lo sappiamo bene, stiamo vivendo da tempo e così e le nostre famiglie, una fase recessiva senza precedenti, che ci ha costretto a rivedere completamente i nostri progetti per il futuro.
In periodi di vacche grasse ( vedi il nostro comunicato 2018 “la mucca ha finito il latte e adesso dove andiamo a mungere) abbiamo usufruito del tanto latte, ora che non basta più per tutti, ci vuole il coraggio di prendere atto pubblicamente della situazione e far ripartire il Paese dagli stessi blocchi di partenza, senza creare disparità fra figli e figliastri.
Qualche tempo fa è stato affermato un concetto: “posto statale=ammortizzatore sociale, quindi intoccabile per non deprimere ulteriormente l’economia”. Affermazione che condividiamo. Per una giusta equazione, occorre che in ogni famiglia ci sia almeno un dipendente statale a garanzia di una entrata sicura, oppure potremmo smettere di fare impresa diventando tutti dipendenti a servizio dello Stato.
La strada per raggiungere l’equità deve passare necessariamente attraverso l’eliminazione della disparità di trattamento, anche nelle imprese…….ma di questo ne parleremo nel prossimo comunicato.