Economia e Lavoro

Rifiuti: basta polemiche sull’accordo tra San Marino -Italia

San Marino. La Repubblica firma un accordo con la Regione Emilia Romagna per lo smaltimento dei rifiuti, ma all’indomani si alzano numerose polemiche, anche da parte delle forze politiche locali. Vediamo dunque, in sintesi, in cosa consiste l’intesa siglata nei mesi scorsi,
Si prevede un massimo di 13 mila tonnellate di rifiuti urbani di San Marino che verranno destinati a recupero energetico, esclusivamente presso il termovalorizzatore di Coriano (Rn): 3 mila in meno rispetto all’accordo precedente. Una riduzione frutto dei livelli crescenti di raccolta differenziata registrati a San Marino.
Il dato reale dei conferimenti resterà ben al di sotto del tetto massimo fissato: negli ultimi 3 anni, ad esempio, il picco più elevato è stato nel 2018 con 9.591 tonnellate.
Altri rifiuti, per la maggior parte speciali, saranno accolti per attività di recupero. Si potrà arrivare fino a 49 mila tonnellate ma i conferimenti attesi sono inferiori anche in questo caso: il dato più elevato degli ultimi 3 anni è stato nel 2018 con circa 26 mila tonnellate. Si tratta di rifiuti a libero mercato, quindi non soggetti alla pianificazione regionale sulla destinazione, che saranno destinati al recupero e riciclaggio secondo le regole dell’economia circolare e sostenibilità ambientale.
Regione e San Marino stabiliscono inoltre di sviluppare la cooperazione nel controllo dello stato dell’ambiente; nella prevenzione e difesa del suolo, delle acque, dell’aria; nell’attuazione di iniziative comuni per la conservazione e valorizzazione della natura e dei paesaggi transfrontalieri.

Dicevamo anche delle polemiche, sulle quali interviene con un punto fermo l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo: “Basta polemiche sull’accordo di collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino in materia di ambiente e rifiuti: l’intesa rinnova in piena continuità quella siglata nel 2011”.
“A fronte della nostra disponibilità a collaborare – prosegue – la Repubblica di San Marino conferma l’impegno a fare propri gli obiettivi e le azioni della legge regionale 16/2015 sull’economia circolare, con l’adozione di misure per la riduzione della produzione e il recupero di rifiuti- spiega l’assessore-. In particolare, lo Stato confinante aggiornerà il proprio Piano di gestione rifiuti speciali e urbani introducendo l’obiettivo minimo del 70%, di raccolta differenziata al 2020, in linea con quanto previsto dalla pianificazione regionale”.