San Marino Innovation risponde ad ASI sul decreto n. 135/2018
San Marino. Come sempre ringraziamo ASI, l’Associazione Sammarinese per l’Informatica, per averci dato l’occasione di chiarire alcuni aspetti che ci sembra opportuno siano evidenziati.
In primis ci teniamo a sottolineare che San Marino Innovation non opera più solo ed unicamente come Incubatore d’Impresa, ma come Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino e quindi con delle funzioni più ampie di sviluppo economico su tutti i temi riguardanti l’innovazione tecnologica e il digitale. Ricordiamo inoltre che nei primi mesi del 2018, le quote di San Marino Innovation, che per il 30% erano in capo ad alcuni istituti bancari, sono tornate di proprietà dello Stato, trasformando la società conosciuta come incubatore d’impresa nell’Ente Privato dello Stato preposto allo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione della Repubblica. Divenendo quindi, a tutti gli effetti, il centro di competenza pubblico per l’innovazione tecnologica e il digitale, e l’interlocutore prescelto per tracciare le linee di sviluppo strategiche per il Paese sui temi di riferimento.
Questo posizionamento è chiaramente sancito dal decreto delegato dello Statuto della Società (DD 7 marzo 2018 n. 23) che attribuisce all’Istituto la funzione di rappresentare l’organo di riferimento per il Consiglio Grande e Generale e il Congresso di Stato, nonché le altre istituzioni ed enti pubblici, in materia di innovazione con lo scopo di supportare la strategia nazionale in coordinamento con gli uffici preposti (art.4); ed è anche chiaramente specificato che tale funzione di rappresentanza sia estesa ai privati, alle associazioni e alle imprese interessanti (art 4 b bis). Inoltre nell’articolo 4, comma 2, lett. l si attribuisce allo stesso il compito di “studiare, sviluppare e realizzare strategie d’innovazione per la Pubblica Amministrazione; raccogliere, favorire e valutare progetti e idee orientate allo sviluppo dell’Agenda Digitale Sammarinese (ADS); proporre al Congresso di Stato l’approvazione del piano di sviluppo digitale e redigere annualmente una relazione sullo stato generale dello sviluppo digitale e sull’attuazione dell’ADS”.
Quindi non ci sono dubbi che il Decreto Delegato 135/2018, sia perfettamente allineato con le funzioni e i compiti già attribuiti a San Marino Innovation dal suo Statuto, in base al quale è già l’organo di competenza allo sviluppo dell’Agenda Digitale Sammarinese (ADS) ed il tramite più efficace per convertire la politica di sviluppo per l’innovazione in opportunità economiche che possano insediare nuove realtà produttive nel Paese.
Ci rammarichiamo dell’interpretazione distorta e fuorviante di ASI rispetto alle intenzioni del Decreto Delegato 135/2018 che valorizza l’importanza del documento “Agenda Digitale Sammarinese” al fine di chiarire un posizionamento chiaro della Repubblica come Stato Innovatore a supporto di una politica di sviluppo altrettanto chiara per creare e crescere l’ecosistema dell’innovazione. Non ci stupiamo però di tale reazione essendoci incontrati in diverse occasioni per discutere questi ed altri numerosi temi con l’auspicio di stabilire una collaborazione coordinata e condivisa con l’Associazione che non ha mai avanzato proposte concrete volte a contribuire e/o ad appoggiare le iniziative.
Quindi ci auguriamo che questo decreto sia ratificato per consolidare il posizionamento di San Marino Innovation quale centro di competenza per le strategie di sviluppo devoto a rendere il territorio appetibile agli occhi del sistema digitale internazionale. Siamo consci delle responsabilità attribuite alla società e del ruolo importante che avremo nello sviluppo di un nuovo settore economico strategico per la crescita del Paese; accogliamo con orgoglio questa sfida e affronteremo con grande dedizione e professionalità il lavoro da fare. Ringraziamo Istituzioni e cittadinanza per la fiducia.