Economia e Lavoro

Direttivo CSdL: “Reagire ai tagli del Governo è un atto di dignità!”

Giochi del Titano

San Marino – Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Direttivo della CSdL. Si è trattato dell’ultima riunione prima del 19° Congresso Confederale (29 e 30 novembre prossimi), al termine del quale avverrà l’elezione del nuovo organismo direttivo della Confederazione.

Il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini ha sottolineato la grande partecipazione alle assemblee congressuali, l’elevato livello del dibattito nei Congressi di Federazione e la validità dei documenti approvati, così come il rinnovamento degli organi direttivi delle Federazioni: tutto ciò a testimonianza della estrema vitalità del corpo vivo dell’organizzazione, che rappresenta un punto di riferimento importante per tutta la società in questa fase così difficile per il paese.

Il Direttivo ha definito e messo a punto alcuni aspetti organizzativi del Congresso, che come ricordiamo è incentrato sul tema “#INSIEMEper”.

Al contempo, nel compiere un primo esame del testo di legge finanziaria appena pervenuto, il Direttivo ha ribadito l’importanza del dibattito sviluppatosi nell’Attivo CSU di ieri mattina, che ha messo in luce come dall’Esecutivo non sia emerso nessun segnale concreto per combattere i diffusi fenomeni di elusione ed evasione fiscale, mentre sono confermati solo i tagli alle buste paga dei lavoratori pubblici, la riduzione della no tax area per i pensionati, e il mancato trasferimento dello Stato di circa 30 milioni di euro ai Fondi pensione, restituendone 19 milioni in 10 anni senza interessi.

A questa legge Finanziaria, che ignora l’equità mentre si preoccupa solo di fare cassa sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati, non si può che rispondere con lo sciopero generale, ha ribadito il Direttivo CSdL.

Non può passare la linea che si può modificare unilateralmente un contratto di lavoro, e per di più da parte del Congresso di Stato; chi rappresenta lo Stato dovrebbe essere il garante del rispetto delle leggi e dei contratti, che essi stessi hanno valore di legge. Non può essere il contrario!

Reagire con nuove azione di lotta sindacale a questi tagli, così come alla sensibile riduzione delle pensioni per effetto della diminuzione della no tax area e al mancato trasferimento dello Stato al Fondo  pensioni, è prima di tutto un atto di dignità.

Pertanto, nei prossimi giorni verrà messo a punto dalla CSU un programma di iniziative di mobilitazione che avranno come momento culminante lo sciopero generale.

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